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Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)

C4

Testi a sostegno dell’uso del nome divino nel “Nuovo Testamento”

Di seguito un elenco parziale di traduzioni e opere di consultazione che riportano una qualche forma del nome divino (o che indicano in altri modi che in un determinato punto vi si fa riferimento) in quello che comunemente è chiamato Nuovo Testamento. a

LEGENDA

  • Traduzione delle Scritture Greche Cristiane in ebraico

  • Traduzione delle Scritture Greche Cristiane in inglese

  • Traduzione delle Scritture Greche Cristiane in un’altra lingua

  • Opera di consultazione

J1

בשורת מתי, Euangelium Hebraicum Matthæi (Vangelo di Matteo in ebraico), a cura di Jean du Tillet, con traduzione in latino di Jean Mercier, Parigi, 1555. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa nel testo principale il Tetragramma (יהוה)‎ o una forma abbreviata. b

J2

Even Bohan (אבן בוחן)‎ (opera che incorpora un testo ebraico del Vangelo di Matteo), di Shem-Tob ben Isaac Ibn Shaprut, Spagna, ca. 1385. Il testo di Matteo è stato pubblicato da George Howard in Hebrew Gospel of Matthew (Macon, GA, USA, 1995). Al sottotitolo “Il Nome Divino” Howard spiega: “Il testo ebraico di Matteo di Shem-Tob usa il Nome Divino, rappresentato con ה״ (a quanto pare un’abbreviazione di השם,‎ ‘il Nome’)”. c

J3

תורת המשיח, Euangelium secundum Matthæum in lingua hebraica, cum versione latina (Vangelo di Matteo in ebraico e latino), a cura di Sebastian Münster, Basilea, 1537. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. d

תורת המשיח, Euangelium secundum Matthæum in lingua hebraica [...] Vnà cum Epistola D. Pauli ad Hebræos, Hebraicè & Latinè (Vangelo di Matteo e lettera di Paolo agli Ebrei in ebraico e latino), a cura di Sebastian Münster, Basilea, Svizzera, 1557. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa nel testo principale il Tetragramma (יהוה)‎ o una forma abbreviata. e

J4

תורת המשיח [‏.‏.‏.‏]‏ כפי מתי המבשר, Sanctum Domini nostri Iesu Christi Hebraicum Euangelium secundum Matthæum (Vangelo di Matteo in ebraico), a cura di Johannes Quinquarboreus, Parigi, 1551. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. f

J5

בשורת הקרואות שנה בשנה בשבתות ובחגי, Euangelia anniuersaria, quae Dominicis diebus & in Sanctorum festis leguntur, Hebraicè conuersa (Vangeli liturgici in ebraico), a cura di Fridericus Petri, Anversa, 1581. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. g

J6

Euangelia anniuersaria Dominicorum et Festorum dierum, Germanicè, Latinè, Graecè, & Ebraicè (Vangeli liturgici in tedesco, latino, greco ed ebraico), a cura di Iohannes Claius, Lipsia, 1576. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. h

J7

Novum Testamentum Dn̄i: Nr̄i: Iesu Christi, Syriacè, Ebraicè, Græcè, Latinè, Germanicè, Bohemicè, Italicè, Hispanicè, Gallicè, Anglicè, Danicè, Polonicè (Nuovo Testamento in 12 lingue, incluso l’ebraico), a cura di Elias Hutter, Norimberga, 1599-1600. Questa edizione viene spesso indicata come Poliglotta di Norimberga. In svariati versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. i

J8

תורת יהוה חדשה, Lex Dei summi nova; Atque hæc est, Novum Domini nostri Jesu Christi Testamentum Sacro-Sanctum (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di William Robertson, Londra, 1661. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. j

J9

ארבעה אבני הגיליונים מהתורה החדשה, Quatuor Euangelia Noui Testamenti Ex Latino in Hebraicum (i quattro Vangeli in ebraico e latino), a cura di Giovanni Battista Iona, Roma, 1668. In svariati versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. k

J10

The New Testament [...], in Hebrew and English, in Three Volumes (libri da Matteo a 1 Corinti in ebraico e inglese), a cura di Richard Caddick, Londra, 1798-1805. In svariati versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. l

J11

ברית חדשה על פי משיח (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Thomas Fry [et al.], Londra, 1817. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. a

J12

ספר הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di William Greenfield, Londra, 1831. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. b

J13

הברית החדשה (Nuovo Testamento, Vangeli in ebraico), a cura di Thomas Yeates, Londra, 1805. Il testo, riprodotto in Traductions hébraïques des Évangiles (a cura di Jean Carmignac, voll. 2-3, Turnhout, Belgio, 1982), è tratto dal manoscritto Add MS 11659 conservato presso la British Library a Londra. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. c

J14

ספר ברית חדשה על פי המשיח (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Alexander McCaul, Michael Solomon Alexander, Johann Christian Reichardt e Stanislaus Hoga, Londra, 1838. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. d

J15

ספר בשורה טובה על פי המבשר לוקס (Vangelo di Luca in ebraico), a cura di Johann Heinrich Raphael Biesenthal, Berlino, 1851. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. e

ספר פעלי השליחים (Atti degli Apostoli in ebraico), a cura di Johann Heinrich Raphael Biesenthal, Berlino, 1867. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. f

אגרת אל הרומים (lettera di Paolo ai Romani in ebraico), a cura di Johann Heinrich Raphael Biesenthal, Berlino, 1855. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. g

אגרת אל העברים (lettera di Paolo agli Ebrei in ebraico), a cura di Johann Heinrich Raphael Biesenthal, Berlino, 1857. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. h

J16

הברית החדשה על פי המשיח עם נקודות וטעמים (Nuovo Testamento in ebraico), ed. riveduta da Johann Christian Reichardt e Johann Heinrich Raphael Biesenthal, Londra, 1866. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. i

J17

ספרי הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Franz Delitzsch, Lipsia, 1877. In svariati versetti questa traduzione usa nel testo principale il Tetragramma (יהוה)‎ o una forma abbreviata. Nell’11ª edizione, pubblicata nel 1892, la forma abbreviata venne sostituita con יהוה,‎ forma utilizzata anche nelle edizioni successive. j

J18

הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Isaac Salkinson e Christian D. Ginsburg, Vienna, Austria, 1886. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. k

J19

הבשורה הטובה על־פי יוחנ (Vangelo di Giovanni in ebraico), a cura di Moshe I. Ben Maeir, Denver, CO, USA, 1957. In alcuni versetti questa traduzione usa nel testo principale il Tetragramma (יהוה)‎ o una forma abbreviata. l

J20

A Concordance to the Greek Testament (concordanza del Nuovo Testamento in inglese), a cura di William F. Moulton e Alfred S. Geden, Edinburgo, Scozia, 1897. Nei riferimenti biblici alle voci ΘΕÓΣ (Theòs) e ΚÝΡΙΟΣ (Kỳrios), questa concordanza mostra parti del testo ebraico dove è presente il Tetragramma (יהוה)‎ a cui il testo greco si riferisce o da cui cita. a

J21

The Emphatic Diaglott (interlineare greco-inglese), a cura di Benjamin Wilson, New York, 1864. La traduzione in inglese nella colonna di destra usa “Jehovah” nel testo principale di alcuni versetti. b

J22

ספרי הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Alleanza Biblica Universale, Gerusalemme, 1976. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. c

J23

הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Yohanan Bauchet e David Kinneret (Arteaga), Roma, 1975. In svariati versetti questa traduzione usa nel testo principale il Tetragramma (יהוה)‎ o una forma abbreviata. d

J24

A Literal Translation of the New Testament [...] From the Text of the Vatican Manuscript (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Herman Heinfetter (pseudonimo di Frederick Parker), 6ª ed., Londra, 1863. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. e

J25

St. Paul’s Epistle to the Romans (lettera di Paolo ai Romani in inglese), a cura di William Gunion Rutherford, Londra, 1900. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. f

J26

Psalterium Hebraicum (Salmi e Vangelo di Matteo 1:1–3:6 in ebraico), a cura di Anton Margaritha, Lipsia, 1533. In alcuni versetti di entrambi i libri questa traduzione usa יהוה nel testo principale. g

J27

Die heilige Schrift des neuen Testaments (Nuovo Testamento in tedesco), a cura di Dominik von Brentano, Kempten, Germania, 1790-1791. Questa traduzione usa “Jehova” o “Jehovah” nel testo principale di svariati versetti o in commenti esplicativi e parafrasi. h

J28

ספרי הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), testo pubblicato in The New Covenant Commonly Called the New Testament—Peshitta Aramaic Text With a Hebrew Translation, a cura di The Bible Society, Gerusalemme, 1986. In svariati versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. i

J29

The Original Aramaic New Testament in Plain English (An American Translation of the Aramaic New Testament) (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Glenn David Bauscher, 7ª ed., Australia, 2012. In svariati versetti questa traduzione usa “THE LORD JEHOVAH” nel testo principale. j

J30

Aramaic English New Testament (Nuovo Testamento aramaico-inglese), a cura di Andrew Gabriel Roth, 3ª ed., USA, 2008. Questa traduzione usa “Master YHWH” o “YHWH” nel testo principale o nelle note in calce di svariati versetti. k

J31

Hebraic Roots Bible with Study notes (Bibbia in inglese con note di approfondimento), Word of Truth Publications, Carteret, NJ, USA, 2012. In svariati versetti questa traduzione usa “YAHWEH” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. l

J32

The Holy Name Bible (Bibbia in inglese pubblicata in precedenza con il titolo The Sacred Name New Testament), ed. riveduta da Angelo Benedetto Traina e The Scripture Research Association, Inc., USA, ristampa 2012. In svariati versetti questa traduzione usa “Yahweh” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. a

J33

The Christian’s Bible—New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di George Newton LeFevre, Strasburg, PA, USA, 1928. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. b

J34

The Idiomatic Translation of the New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di William Graham MacDonald, ed. elettronica 2009. In svariati versetti questa traduzione usa “Yahveh” nel testo principale. c

J35

Nkand’a Nzambi i sia vo Luwawanu Luankulu Y’olu Luampa (Bibbia in kikongo), a cura di George Ronald Robinson Cameron [et al.], 1926; ristampa a cura di Alleanza Biblica Universale, Nairobi, Kenya, 1987. In svariati versetti questa traduzione usa “Yave” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J36

Bibel Barita Na Uli Hata Batak-Toba siganup ari (Bibbia in batak toba), Lembaga Alkitab Indonesia, Jakarta, Indonesia, 1989. In svariati versetti questa traduzione usa “Jahowa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. e

J37

Arorutiet ne Leel ne bo: Kiptaiyandennyo Jesu Kristo Yetindennyo (Nuovo Testamento in kalenjin), a cura di Frances J. Mumford [et al.], Nairobi, Kenya, 1968. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. f

J38

Ekonejeu Kabesi ni Dokuj Iesu Keriso (Nuovo Testamento in nengone), a cura di Stephen M. Creagh e John Jones, Londra, 1870. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale. g

J39

Jesu Keriso ve Evanelia Toaripi uri (i quattro Vangeli in toaripi), a cura di John Henry Holmes, Londra, 1902. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale. h

J40

Edisana Ñwed Abasi Ibom (Bibbia in efik), ristampa a cura di National Bible Society of Scotland, Edimburgo, 1949. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. i

J41

Testament Sefa an amam Samol o Rȧn Amanau Jisos Kraist: auili jonai kapas an re kris uili nanai kapas an mortlok (Nuovo Testamento in mortlockese), a cura di Robert W. Logan, New York, 1883. In svariati versetti questa traduzione usa “Jioua” nel testo principale. j

J42

Am-bóšra tráka Yī́sua Masī́a mo̱ ama-gbal ma Mátaī, o̱-sōm (Vangelo di Matteo in temne) e Ama-Lémrane̱ ama-Fu ma o̱-Rábbu de̱ o̱-Fū́tia-ka-su Yī́sua Masī́a (Nuovo Testamento in temne), a cura di Christian Friedrich Schlenker, Londra, 1865-1868. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehṓfa” nel testo principale. k

J43

Testament Vau ki nawota anigida go tea maumaupauri Yesu Kristo (Nuovo Testamento in nguna-tongoa), a cura di Oscar Michelsen e Peter Milne, Londra, 1912. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehovah” nel testo principale. l

J44

Wusku Wuttestamentum Nul-Lordumun Jesus Christ (Nuovo Testamento in lingua algonchina del Massachusetts), a cura di John Eliot, Cambridge, MA, USA, 1661. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. a

J45

Matīyū: Ku Nam Navosavos ugi (Vangelo di Matteo in eromanga), a cura di George Nicol Gordon e James Douglas Gordon, Londra, 1869. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehōva” nel testo principale. b

J46

La Bible (Bibbia in francese), a cura di André Chouraqui, Tournai, Belgio, 1985. In svariati versetti questa traduzione usa “IHVH” insieme ad “adonai” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. c

J47

Biblia Peshitta en Español, Traducción de los Antiguos Manuscritos Arameos (Pescitta in spagnolo), Holman Bible Publishers, Nashville, TN, USA, 2006. In svariati versetti questa traduzione usa “Yahweh” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J48

Pin chitokaka pi okchalinchi Chisvs Klaist in testament himona, chahta anumpa atoshowa hoke (Nuovo Testamento in choctaw), a cura di Alfred Wright e Cyrus Byington, New York, 1848. In svariati versetti questa traduzione usa “Chihowa” nel testo principale. e

J49

Bosakú-w’ólótsi wa Yesu Masiya boki Matayo la Malako o kótaka e Bosakú-w’ólótsi wa Yesu Masiya boki Luka o kótaka (Vangeli di Matteo, Marco e Luca in lomongo), a cura di Edward Algernon Ruskin e Lily Ruskin, Congo Balolo Mission, Congo superiore, 1905. In svariati versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. f

J50

Nalologena wo se Yesu Kristo Kome Mataio (Vangelo di Matteo in tasiko di Epi), a cura di Oscar Michelsen, Londra, 1892. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale. g

J51

The Restored New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Willis Barnstone, New York, 2009. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yahweh”. Una nota in calce a Matteo 1:20, commentando l’espressione “un angelo del Signore”, dice: “Dal greco [...] (angelos kyriou), dall’ebraico [...] (malakh yahweh) [...]. Una resa letterale corrisponderebbe a malakh [messaggero] di Yahweh”. Nel testo principale di Matteo 28:2 questa traduzione legge: “Un angelo di Yahweh”. h

J52

Messianic Jewish Shared Heritage Bible (Bibbia in inglese), a cura di The Messianic Jewish Family Bible Project, Shippensburg, PA, USA, 2012. In svariati versetti delle Scritture Greche Cristiane questa Bibbia usa “ADONAI” nel testo principale. Nel glossario, a pagina 1530, si legge: “ADONAI (יהוה)‎:‎ equivalente ebraico per ‘SIGNORE’. Quando è scritto in maiuscoletto, si riferisce al nome proprio di Dio YHWH come appare nella Bibbia ebraica. Questo nome proprio di Dio è il ‘nome del patto’, usato quando Dio interagiva con il popolo ebraico in una maniera speciale”. i

J53

The Messages of Jesus According to the Synoptists (The Discourses of Jesus in the Gospels of Matthew, Mark, and Luke) (brani dei Vangeli sinottici in inglese), a cura di Thomas Cuming Hall, New York, 1901. In svariati versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. j

J54

Bibel Ñaran aen Gott, Ñarana Testament Õbwe me Testament Etsimeduw Õañan (Bibbia in nauruano), a cura di Philip Adam Delaporte, New York, 1918; ristampa a cura di The Bible Society in the South Pacific, Suva, Figi, 2005. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. k

J55

Embimbiliya Li Kola (Bibbia in umbundu), a cura di Merlin W. Ennis [et al.], Luanda, Angola, 1963. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. l

J56

Ke Kauoha Hou a Ko Kakou Haku e Ola’i, a Iesu Kristo (Nuovo Testamento in hawaiano), American Board of Commissioners for Foreign Missions, Oahu, Hawaii, 1835. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale. a

J57

Te Nu Tetemanti, ae ana Taeka Ara Uea ao ara Tia Kamaiu are Iesu Kristo, ae Kaetaki man Taetaen Erene (Nuovo Testamento in gilbertese), a cura di Hiram Bingham II, New York, 1901. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale. b

J58

Dal Co Mu Biale Saint Luke Terhu (Vangelo di Luca in lonwolwol [fanting]), a cura di Robert Lamb, Dunedin, Nuova Zelanda, 1899. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. c

J59

Intas-Etipup Mat u Iesu Kristo, Natimarid Uja, im Natimi Imyiatamaig Caija (Nuovo Testamento in aneityum), a cura di John Geddie [et al.], Londra, 1863. In svariati versetti questa traduzione usa “Ihova” nel testo principale. d

J60

[Titolo in caratteri cherokee] (Nuovo Testamento in cherokee), ed. riveduta da Charles Cutler Torrey, New York, 1860. In svariati versetti questa traduzione usa “Yihowa” nel testo principale. e

J61

Ntestamente Yipia ya Nkambo Wetu ni Mupurushi Yesu Kristu (Nuovo Testamento in chiluva), a cura di Daniel Crawford, Livingstonia, Malawi, 1904. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale. f

J62

Injili Mar Mathayo (Vangelo di Matteo in dholuo), a cura di A. A. Carscallen, Londra, 1914. In almeno un versetto questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. g

J63

The Gospels of Matthew, and of Mark, Newly Rendered Into English; With Notes on the Greek Text (Vangeli di Matteo e Marco in inglese), a cura di Lancelot Shadwell, Londra, 1861. In svariati versetti questa traduzione usa “JEHOVAH” nel testo principale. h

J64

A Liberal Translation of the New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Edward Harwood, Londra, 1768. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. i

J65

The Restoration of Original Sacred Name Bible (Bibbia in inglese), ed. riveduta da Missionary Dispensary Bible Research, Buena Park, CA, USA, 1970. In svariati versetti questa traduzione usa “YAHVAH” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. j

J66

The Scriptures (Bibbia in inglese), a cura di Institute for Scripture Research, 3ª ed., Sudafrica, 2010. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. k

J67

The New Testament Letters—Prefaced and Paraphrased (parafrasi delle lettere del Nuovo Testamento in inglese), a cura di John William Charles Wand, Melbourne, Australia, 1944. In alcuni versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. l

J68

The Messages of Paul (Arranged in Historical Order, Analyzed, and Freely Rendered in Paraphrase, with Introductions) (parafrasi in inglese dei messaggi di Paolo), a cura di George Barker Stevens, New York, 1900. In alcuni versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. a

J69

The Epistle to the Hebrews with some interpretative suggestions (lettera di Paolo agli Ebrei in inglese), a cura di Wilfrid Henry Isaacs, Londra, 1933. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. b

J70

The Apocalypse: A Revised Version in English of the Revelation [...] with Notes, Historical and Explanatory (Apocalisse in inglese), a cura di Edward Grimes, Newport-on-Usk, Regno Unito, 1891. In svariati versetti questa traduzione usa “Yahweh” nel testo principale. c

J71

The New Testament; Being the English Only of the Greek and English Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Abner Kneeland, Filadelfia, PA, USA, 1823. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. d

J72

The Gospel of the Hellenists (opera contenente il Vangelo di Giovanni in inglese), di Benjamin Wisner Bacon, a cura di Carl H. Kraeling, New York, 1933. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. e

J73

The Family Expositor: or, A Paraphrase and Version of the New Testament; with Critical Notes, and a Practical Improvement of Each Section (parafrasi del Nuovo Testamento in inglese), a cura di Philip Doddridge, Londra, 1739-1756. In svariati versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. f

J74

The Modern American Bible—The Books of the Bible in Modern American Form and Phrase, With Notes and Introduction (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Frank Schell Ballentine, New York, 1899-1901. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. g

J75

The Guide to Immortality; or, Memoirs of the Life and Doctrine of Christ, by the Four Evangelists (i quattro Vangeli in inglese), a cura di Robert Fellowes, Londra, 1804. Questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale o nelle note in calce di alcuni versetti. h

J76

A New Version of the Four Gospels; with notes critical and explanatory, by a Catholic (i quattro Vangeli in inglese), pubblicati anonimamente da John Lingard, Londra, 1836. Questa traduzione usa “The Lord (Jehova)” nel testo principale di Matteo 22:44. i

J77

The Documents of the New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di George Woosung Wade, Londra, 1934. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. j

J78

Studies in Matthew (Vangelo di Matteo in inglese), a cura di Benjamin Wisner Bacon, New York, 1930. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. k

J79

The New Testament, in an Improved Version, Upon the Basis of Archbishop Newcome’s New Translation (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Thomas Belsham [et al.], Londra, 1808. Questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale o nelle note in calce di alcuni versetti. l

J80

A New Family Bible, and Improved Version, From Corrected Texts of the Originals (Bibbia in inglese), a cura di Benjamin Boothroyd, Huddersfield, Inghilterra, 1824. Questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale o nelle note in calce di alcuni versetti o nei commenti esplicativi, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. a

J81

The Holy Bible, Containing the Authorized Version of the Old and New Testaments (Bibbia in inglese), a cura di John Tricker Conquest, Londra, 1841. In alcuni versetti questa traduzione usa “JEHOVAH” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. b

J82

A Paraphrase and Annotations Upon All the Books of the New Testament (parafrasi del Nuovo Testamento in inglese), a cura di Henry Hammond, Londra, 1653. In alcuni versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. c

J83

The Epistle to the Hebrews, in a Paraphrastic Commentary (parafrasi della lettera di Paolo agli Ebrei in inglese), a cura di Joseph B. M’Caul, Londra, 1871. In alcuni versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. d

J84

A Revised Translation and Interpretation of the Sacred Scriptures of the New Covenant (Bibbia in inglese), a cura di John Mead Ray, Glasgow, Scozia, 1815. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. e

J85

An Attempt Toward Revising Our English Translation of the Greek Scriptures (Nuovo Testamento in inglese), a cura di William Newcome, Dublino, Irlanda, 1796. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. f

J86

The Monotessaron; or, The Gospel History, According to the Four Evangelists (i quattro Vangeli in inglese), a cura di John S. Thompson, Baltimora, MD, USA, 1829. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” o “JEHOVAH” nel testo principale. g

J87

A Translation of the New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Gilbert Wakefield, Londra, 1791. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. h

J88

The Newberry Bible (Bibbia in inglese, comunemente nota come The Englishman’s Bible), a cura di Thomas Newberry, Londra, 1890. In molti versetti questa traduzione riporta “LORD” (con l’iniziale maiuscola seguita dal maiuscoletto) nel testo principale con note marginali che richiamano l’attenzione sul nome divino “Jehovah”, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. i

J89

The Messages of the Apostles (The Apostolic Discourses in the Book of Acts and the General and Pastoral Epistles of the New Testament) (Atti degli Apostoli e lettere del Nuovo Testamento in inglese), a cura di George Barker Stevens, New York, 1900. In svariati versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. j

J90

A Non-Ecclesiastical New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Frank Daniels, 2016. In svariati versetti questa traduzione usa “Yahweh” nel testo principale. Nelle note introduttive a cura del traduttore, al sottotitolo “Il nome divino”, si legge quanto segue: “In tutte le occorrenze che contengono una citazione dalla Bibbia ebraica in cui era presente il Tetragramma (reso Κυριος [Signore] nella LXX), questa traduzione usa il nome proprio, Yahweh. Ci sono inoltre altre occorrenze nel NT [Nuovo Testamento] dove Κυριος senza l’articolo si riferisce al nome divino. Anche in questi casi viene usata la forma Yahweh”. k

J91

Uebersetzung des Neuen Testaments mit erklärenden Anmerkungen (Nuovo Testamento in tedesco), a cura di Johann Babor, Vienna, Austria, 1805. Questa traduzione usa “Jhova” nel testo principale o nelle note in calce di alcuni versetti. l

J92

Nsango ea Ndoci eki Malako o Kotaka (Vangelo di Marco in mongo-nkundu), a cura di Ellsworth E. Harris e Royal J. Dye, Bolengi, Congo superiore, 1905. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. a

J93

Aramaic Peshitta New Testament Translation (Pescitta in inglese), a cura di Janet M. Magiera, Truth or Consequences, NM, USA, 2006. In svariati versetti questa traduzione usa “LORD”, ovvero Signore, nel testo principale. Nell’introduzione si legge: “SIGNORE equivale a MARYA, ovvero il SIGNORE dell’Antico Testamento, YAHWEH”. b

J94

The Orthodox Jewish Bible (Bibbia in inglese), a cura di Phillip E. Goble, 4ª ed., New York, 2011. In svariati versetti questa Bibbia usa “Hashem” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Il termine “Hashem” deriva dall’espressione ebraica hashshèm che significa “il Nome”, usata spesso dagli ebrei al posto di YHWH. c

J95

Pacto Mesiánico (Nuovo Testamento in spagnolo), a cura di Academia Bíblica BEREA, Argentina, 2010. In molti versetti questa traduzione usa “YHWH” nel testo principale. d

J96

El Nuevo Testamento (Nuovo Testamento in spagnolo), a cura di Pablo Besson, Buenos Aires, Argentina, 1919. Questa traduzione usa “Jehová” in Luca 2:15 e Giuda 14. In svariati versetti, laddove il testo principale riporta “Señor”, è presente una nota in calce che usa “Jehová”, “Yahvé” o “Jahvé”. Nel 1948 fu pubblicata una seconda edizione intitolata El Nuevo Testamento de Nuestro Señor Jesucristo. Questa edizione usava ancora “Jehová” in Luca 2:15 e Giuda 14, e forniva un elenco di versetti in cui “Señor” era usato nel testo principale in riferimento a “Jehová”, “Yahvé” o “Jahvé”. e

J97

Livangeli tsa Yesu-Kereste Morena oa rona tse ’ngoliloeng ki Mareka le Yoanne (Luca 1:5–2:17, 40-52, Matteo 2:1-21, Marco e Giovanni in sesotho), a cura di Eugène Casalis e Samuel Rolland, Città del Capo, Sudafrica, 1839. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehofa” nel testo principale. f

J98

The Four Gospels, Translated From the Greek (i quattro Vangeli in inglese), a cura di George Campbell, Londra, 1789. In svariati versetti di questa traduzione, laddove il testo principale riporta “Lord”, è presente una nota in calce che usa “Jehovah”. g

J99

Nam Numpusok Itevau eni Iesu Kristo Novsuromon Enugkos (Nuovo Testamento in eromanga), a cura di H. A. Robertson, Sydney, Australia, 1909. In svariati versetti questa traduzione usa “Iēhōva” nel testo principale. h

J100

The Book of Yahweh—The Holy Scriptures (Bibbia in inglese), a cura di Yisrayl B. Hawkins, 9ª ed., Abilene, TX, USA, 1996. In molti versetti questa traduzione usa “Yahweh” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. i

J101

The Sacred Scriptures (Bibbia in inglese), Assemblies of Yahweh, Bethel, PA, USA, 1981. In molti versetti questa traduzione usa “Yahweh” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. j

J102

A Critical and Emphatic Paraphrase of the New Testament (parafrasi del Nuovo Testamento in inglese), a cura di Vincent T. Roth, Pasadena, CA, USA, 2000; riproduzione della versione riveduta del 1963. In svariati versetti questa parafrasi usa “JEHOVAH” nel testo principale. k

J103

Neues Testament mit Anmerkungen (Nuovo Testamento in tedesco), a cura di Heinz Schumacher, Germania, 2002. Questa traduzione usa “JAHWE” nel testo principale o nelle note in calce di svariati versetti. l

J104

Das Neue Testament (Nuovo Testamento in tedesco), a cura di Adolf Pfleiderer, Langensteinbach, Germania, 2004; riproduzione di una copia stampata per la prima volta nel 1980. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale. a

J105

Sämtliche Schriften des neuen Testaments (Nuovo Testamento in tedesco), a cura di Johann Jakob Stolz, 2ª ed., Zurigo, Svizzera, 1795. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. b

J106

Biblia, Das ist: Alle bücher der H. Schrift des alten und newen Testaments (Bibbia in tedesco), a cura di Johannes Piscator, Herborn, Germania, 1602-1604. In svariati versetti di questa traduzione, laddove il testo principale riporta “HERR”, sono presenti commenti esplicativi che usano “JEHOVAH”, “Jehováh” o “Jehovah”, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. c

J107

Neue Uebersetzung der Apostelgeschichte (Atti degli Apostoli in tedesco), Waisenhaus, Halle (Saale), Germania, 1779. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” o “Jehoven” nel testo principale. d

J108

Die heiligen Schriften des neuen Testaments (Nuovo Testamento in tedesco), a cura di Sebastian Mutschelle, Monaco, Germania, 1789-1790. In alcuni versetti questo testo, che compara la traduzione di Lutero con una nuova traduzione a cura di un autore anonimo, usa “Jehova” o “Jehovah” nel testo principale. e

J109

A New Translation of the New Testament [...] Extracted From the Paraphrase of the Late Philip Doddridge [...] and Carefully Revised With an Introduction and Notes (Nuovo Testamento in inglese), Londra, 1765. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. f

J110

The Evangelical Expositor: or, A Commentary on the Holy Bible. Wherein the Sacred Text of the Old and New Testament Is Inserted at Large [...] With Practical Observations (Bibbia in inglese), a cura di Thomas Haweis, Londra, 1765. In alcuni versetti delle Scritture Ebraiche questa traduzione usa “JEHOVAH” nel testo principale. In alcuni versetti, laddove il testo principale riporta “LORD” o “Lord”, sono presenti commenti esplicativi che usano “Jehovah”, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. g

J111

A New and Corrected Version of the New Testament [...] to Which Are Subjoined a Few, Generally Brief, Critical, Explanatory, and Practical Notes (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Rodolphus Dickinson, Boston, MA, USA, 1833. Questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale di alcuni versetti o nelle note esplicative. h

J112

Evangelical History: or a Narrative of the Life, Doctrines and Miracles of Jesus Christ [...] Containing the Four Gospels and the Acts (i quattro Vangeli e Atti degli Apostoli in inglese), a cura di Alden Bradford, Boston, MA, USA, 1813. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. Nel 1836 Bradford pubblicò una revisione dei Vangeli, che riporta “JEHOVAH” o “Jehovah” nel testo principale di ulteriori versetti o nelle note esplicative. i

J113

The New Testament of Our Lord and Saviour Jesus Christ [...] by a Layman (Nuovo Testamento in inglese), pubblicato anonimamente da Edgar Taylor, Londra, 1840. Questa traduzione usa “Jehovah” in Atti 7:49. In svariati versetti, laddove il testo principale riporta “LORD” o “Lord”, è presente una nota in calce che usa “Jehovah”. Riguardo a Kỳrios, nella prefazione si legge: “È risaputo che questa parola viene usata sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento come titolo onorifico o di cortesia in riferimento a un superiore [...] Inoltre in un’accezione più elevata si applica persino all’Essere Supremo, dal momento che viene usata nella LXX [Settanta] per indicare l’ebraico ‘Jehovah’”. j

J114

The New Covenant, Reference Edition (Bibbia in inglese), a cura di R. B. Banfield, 1995. In svariati versetti questa traduzione usa “LORD”, ovvero Signore, nel testo principale. Nella sezione “Note su questa traduzione”, l’editore spiega: “La parola Signore è resa SIGNORE, dove appropriato, nelle citazioni dell’Antico Testamento. Negli altri punti in cui Signore è reso SIGNORE la scelta operata non va intesa come una verità teologica ma come una semplice congettura. Nell’Antico Testamento SIGNORE corrisponde all’ebraico YHWH mentre Signore all’ebraico Adonai (entrambi i termini sono resi Kurios nel testo greco); dopodiché è il lettore, in base al proprio giudizio, che deve valutare se in un punto è giusto che il termine sia tutto maiuscolo a indicare specificamente il divino nome di Dio o che sia [nell’altra forma] a indicare semplicemente un nome comune in riferimento a un signore”. k

J115

The Restored Name King James Version (Bibbia in inglese), a cura di Richard Lattier, 2001. In molti versetti questa traduzione usa “YHWH” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Nell’introduzione si legge: “Nel testo della Restored Name King James Version, il nome del Padre celeste, יהוה,‎ è stato scritto ‘YHWH’, che è la traslitterazione delle lettere ebraiche. [...] Ci auspichiamo che l’aver ripristinato il nome dell’Onnipotente Creatore [...] benedica il lettore così che possa vivere una vita di devozione a יהוה”‎.‎ l

J116

One Unity Resource Bible [...] With Some Transliterated Hebrew Notations (Bibbia in inglese), a cura di Thomas Robinson, 2016. In svariati versetti questa traduzione usa “ADONAI”, “Yahweh” o “MarYah [Signore Yahweh]” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. L’appendice alla pagina 705 spiega che il termine ebraico “Yahweh” equivale nella traduzione inglese a “LORD, GOD, The LORD, ADONAI, Jehovah”. a

J117

Jewish New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di David H. Stern, Clarksville, MD, USA, 1989. Questa traduzione usa “ADONAI” nel testo principale con la corrispondente definizione “A·do·nai  — il SIGNORE, Geova” nel glossario pagina per pagina. The Complete Jewish Study Bible (Peabody, MA, USA, 2016) continua a usare “ADONAI” nel testo principale di svariati versetti, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Nell’introduzione Stern spiega: “La maggioranza delle traduzioni inglesi rende il Nome con ‘SIGNORE’, scritto così, con l’iniziale maiuscola seguita dal maiuscoletto. Per rendere il tetragramma, la Complete Jewish Bible usa più di 6.000 volte il termine ebraico ‘ADONAI’ anch’esso con la maiuscola seguita dal maiuscoletto (e in corsivo, come nel caso di altre parole ebraiche)”. Al sottotitolo “Il Tetragramma nel Nuovo Testamento”, aggiunge: “Il termine ‘ADONAI’ è usato [...] nei punti in cui personalmente, quale traduttore, ritengo che ‘kurios’ sia la resa greca del tetragramma”. b

J118

Ai Vola ni Veiyalayalati Vou i Jisu Karisito (Nuovo Testamento in figiano), ed. curata e riveduta da James Calvert, Londra, 1858; pubblicata con Ai Vola Tabu, a ya e tu kina Na Veiyalayalati Makawa (Antico Testamento in figiano), ed. curata e riveduta da James Calvert e Richard Burdsall Lyth, Londra, 1864. In svariati versetti questa traduzione usa “Jiova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. c

J119

Buk Baibel (Bibbia in motu), a cura di Bible Society of Papua New Guinea, 1959-1973. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iehova” o “IEHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J120

Ko e Tohi Tapu Kātoa (Bibbia in tongano [Revised West Version]), a cura di James Baxley, 2018. In svariati versetti questa traduzione usa “Sihova” o “SIHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. e

J121

Testamente e Ncha ea Morena le Moluki oa Rona Yesu Kreste (Nuovo Testamento in sesotho), a cura di Eugène Casalis e Samuel Rolland, Beerseba, Lesotho, 1855. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehofa” nel testo principale. f

J122

Vanuvei Eo e sepinien Vatlongos na mol-Vatimol xil niutestamen e rute te oltestamen (Nuovo Testamento, Rut e Giona in ambrym sud-orientale), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2015. In svariati versetti questa traduzione usa “Iahova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. g

J123

Yesu Keriso da Bino Dave (Vangeli di Marco e Luca e Atti degli Apostoli in binandere), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2014. In alcuni versetti di questa traduzione, laddove il testo principale riporta “BADARI” [Signore], è presente una nota in calce che usa “Jehovah”. h

J124

The New Testament in Braid Scots (Nuovo Testamento in scozzese), a cura di William Wye Smith, Paisley, Scozia, 1901. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. i

J125

Loina Hauhauna (Nuovo Testamento in bunama), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2015; in origine pubblicato da The Bible Society of Papua New Guinea, Port Moresby, Papua Nuova Guinea, 1991. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehoba” nel testo principale. j

J126

Dakota wowapi wakan kin e Wicoicage wowapi, mowis owa: qa wicoie wakan kin, Salomon Kaga pejihuta wicaśta (Nuovo Testamento, Genesi e Proverbi in dakota), a cura di Stephen Return Riggs e Thomas Smith Williamson, New York, 1865. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehowa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. k

J127

Nsango Yandoci yo kotamaki la Luka (Vangelo di Luca in [lu]nkundu), a cura di John McKittrick e Mrs. F. T. McKittrick, Congo Balolo Mission, Bonginda, Congo, 1895. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yova” nel testo principale. l

J128

Kálaad Zɛmbî: Sɔ̧ á Gúgwáan (Nuovo Testamento in makaa), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2014. Questa traduzione usa “Yawé” nel testo principale o nelle note in calce di svariati versetti. a

J129

Pulu Yili-nga Ung Konale (Nuovo Testamento in mara-gomu, dialetto bo-ung), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2004. In svariati versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. b

J130

Nzryrngrkxtr Kc Ate: Rut x Sam (Nuovo Testamento, Rut e Salmi in natügu), a cura di Bible Society of the South Pacific, Solomon Islands Translation Advisory Group e Wycliffe Bible Translators, Inc., 2008. In svariati versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. L’appendice a pagina 530 spiega che “Yawe (Yahweh)” equivale al greco “kurios” e all’inglese “the LORD”. c

J131

Kaem Ko Den (Nuovo Testamento e brani dell’Antico Testamento in waskia), ed. riveduta da The Bible Society of Papua New Guinea e Wycliffe Bible Translators, 2014. In svariati versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. L’appendice, alle pagine 726 e 727, spiega che “Jawe” (o “Yawe”) equivale all’ebraico “JHWH”, al greco “Kurios” e all’inglese “LORD, Jahweh, Jehovah”. d

J132

Buka Vivivireina Parivainuaḡana Wadubona Ḡuta Vinevine ma Mark ma Acts (brani dell’Antico Testamento, Vangelo di Marco e Atti degli Apostoli in wedau), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2010. In svariati versetti questa traduzione usa “BADA” [Signore] nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. In una nota in calce a Genesi 2:7, viene detto che “BADA” designa “Yahweh” o “Jehovah”. e

J133

Tus Votut en selusien ten out Voum niutestamen ka tei en oltestamen (brani della Bibbia in paama), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2015. In svariati versetti questa traduzione usa “Iahova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. f

J134

Te akʼaʼj tuʼjal tuj tuʼjal qtata Dios (Nuovo Testamento in tektiteko), a cura di Wycliffe Bible Translators, Inc., 2003. In alcuni versetti di questa traduzione, laddove il testo principale riporta “Dios”, è presente una nota in calce che usa “YHWH” o “Yawe”. g

J135

A Paraphrase and Notes on the Revelation of St. John (parafrasi di Rivelazione in inglese), a cura di Moses Lowman, Londra, 1737. In alcuni versetti questa parafrasi usa “Jehovah” nel testo principale. h

J136

The Documents of the New Treaty between YHWH and the Human Race​—A New Testament for Readers (Nuovo Testamento in inglese), trad. di George A. Blair, USA, 1996. In svariati versetti questa traduzione usa “YHWH” o “LORD” nel testo principale. Nell’introduzione il traduttore spiega che il suo intento è quello di “offrire una traduzione le cui parole trasmettano ai lettori odierni qualcosa di quello che l’originale doveva intendere”. Parlando dell’uso del nome divino, dice: “Era scritto, come ogni altra parola ebraica, con le sole consonanti, e spettava al lettore inserire le vocali giuste al posto giusto. [...] Io ho deciso di lasciarlo com’era, YHWH”. i

J137

The Translators New Testament (Nuovo Testamento in inglese), a cura di Alvin Cordes, USA, 2005. In alcuni versetti questa traduzione usa “LORD (Jehovah)” o “LORD” nel testo principale. j

J138

2001 Translation: An American English Bible (Bibbia in inglese), a cura di Jim Wheeler, USA, 2001. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. La voce esplicativa “Geova (יהוה)‎”‎,‎ al sottotitolo “Geova nel NT [Nuovo Testamento]”, afferma quanto segue: “Siamo traduttori (non insegnanti) della Bibbia; quindi le nostre conclusioni riguardo [all’uso del nome Geova] si basano strettamente sulle ricerche fatte, e non sono motivate dal desiderio di prendere una posizione di tipo religioso. [...] Questa è una Bibbia che usa il Nome di Dio nelle Scritture dell’Era Cristiana”. k

J139

Epistolæ anniversariæ, quæ Dominicis diebus ac Sanctorum festis præcipuis in Ecclesia præleguntur Ebrææ iam recens ex Græco textu ac Syra Paraphrasi factæ [...] Et nunc demum Ebraice, Græce, Latine, ac Germanice. Editæ opera ac cum præfatione (epistole dell’epoca cristiana in ebraico, greco, latino e tedesco), a cura di Conrad Neander, Lipsia, 1586. In alcuni versetti delle Scritture Greche Cristiane la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. l

J140

Epistola ad Hebraeos (lettera di Paolo agli Ebrei in ebraico e latino), a cura di Johann Heinrich Callenberg e Friedrich Albrecht Christiani, Halle, Germania, 1734. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. a

J141

Evangelium Lucae (Vangelo di Luca in ebraico e latino), a cura di Johann Heinrich Callenberg e Heinrich Christian Immanuel Frommann, Halle, Germania, 1735-1737. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. b

J142

בשורת המשיח ביד מרקוס המבשר, Euangelium divi Marci (Vangelo di Marco in ebraico), a cura di Walther Herbst, Wittenberg, Germania, 1575. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. c

J143

בשורת מתי, An Old Hebrew Text of St. Matthew’s Gospel (Vangelo di Matteo in inglese), a cura di Hugh J. Schonfield, Edinburgo, Scozia, 1927. Quest’opera — che è una traduzione di בשורת מתי,‎ Euangelium Hebraicum Matthæi, a cura di Jean du Tillet — usa “Lord” o “God” nel testo principale e in alcuni versetti inserisce una nota in calce indicante che nell’originale è presente una forma abbreviata del Tetragramma. La nota in calce a Matteo 1:22 spiega che “la rappresentazione del tetragramma con tre yod יּיּיּ che figura nel testo ebraico si ritrova in modo simile in [...] altri documenti in ebraico”. d

J144

Traducción Kadosh Israelita Mesiánica (Bibbia in spagnolo), a cura di Diego Ascunce, ed. riveduta per lo studio, San José, Costa Rica, 2005. In molti versetti questa traduzione usa “YAHWEH” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Sul frontespizio si legge: “Questa traduzione ha recuperato le radici ebraiche delle Scritture Kadoshim e ha anche ripristinato il Nome Divino di YAHWEH Elohim”. e

J145

Las Sagradas Escrituras (Bibbia in spagnolo), ed. riveduta da Yosef Aharoni, Camuy, Puerto Rico, 2007-2008. In molti versetti questa traduzione usa “YHWH” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. f

J146

Las Escrituras de Restauración Edición del Nombre Verdadero (Bibbia in spagnolo), a cura di Yosef Koniuchowsky, North Miami Beach, FL, USA, 2010. In molti versetti questa traduzione usa יהוה,‎ “Yahweh”, “MarYah” o una combinazione di יהוה e “Yahweh” o “MarYah” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Il traduttore spiega: “L’obiettivo con il quale pubblichiamo [questa edizione] è quello di fornire [...] una traduzione che innanzitutto esalti e proclami il Vero Nome di YHWH e quello di Yahshua, come comparivano in origine”. g

J147

Kitbé Haqódesh Las Sagradas Escrituras Versión Israelita Nazarena (Bibbia in spagnolo), a cura di José A. Álvarez, Isabela, Puerto Rico, 2012. In molti versetti questa traduzione usa “Yahweh” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Nell’introduzione, alla voce “Il Sacro Nome”, si legge: “In questa edizione speciale [...] usiamo il Nome vocalizzato, Yahweh, il Sacro Nome che il Creatore stesso scelse per rivelarsi”. h

J148

Ai Vola ni Veiyalayalati vou ni noda Turaga kei na nodai Vakabula ko Jisu Kraisiti (Nuovo Testamento in bauano, dialetto figiano), ed. curata e riveduta da John Watsford [et al.], Viwa, Figi, 1853. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jiova” nel testo principale. i

J149

O le Feagaiga Fou a lo tatou Alii o Iesu Keriso (Nuovo Testamento in samoano), Società Biblica Britannica e Forestiera, Londra, 1849. In svariati versetti questa traduzione usa “Ieova” nel testo principale. j

J150

Koe Tohi oe Fuakava Foou a ho tau eiki moe fakamoui ko Jisu Kalaisi (Nuovo Testamento in tongano), ed. riveduta da Thomas Adams [et al.], Londra, 1852. In svariati versetti questa traduzione usa “Jihova” nel testo principale. k

J151

Koe tohi Tabu Katoa: aia oku i ai ae tohi Tabu Motua, bea moe tohi oe Fuakava Foou (Bibbia in tongano), ed. curata e riveduta da Thomas West [et al.], Londra, 1860-1862. In svariati versetti questa traduzione usa “Jihova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. l

J152

Act Apostelnu (Atti degli Apostoli in arawak), ed. tradotta e curata da Theophilus S. Schumann e Theodore Shultz, New York, 1850. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. a

J153

Evangelion unni ta Jesu-ūm-ba Christ-ko-ba upatōara loūka-umba (Vangelo di Luca in awabakal), a cura di Lancelot Edward Threlkeld, Sydney, Australia, 1891, prima stampa dal manoscritto tradotto e riveduto negli anni 1831-1857. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehóa” nel testo principale. b

J154

Mbengu Etemu embe Yesu Masiya e nkolo mpe mokosoli o biso (Nuovo Testamento in bangi), a cura di A. E. Scrivener [et al.], ed. riveduta, Bolobo Mission, Congo, 1922. In svariati versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. c

J155

Sango Iam. Ya Matiu e Lĕndĕkidi (Vangelo di Matteo in benga), a cura di G. M’Queen, New York, 1858. In svariati versetti questa traduzione usa “Jĕhova” nel testo principale. d

J156

Nsango e ilo inki Yesu bobiki eketemeki la Luka (Vangelo di Luca in bolia), a cura di H. D. Brown, Ntondo, Congo, 1936. Questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale di Luca 3:4. e

J157

Introduction to the Fernandian Tongue (opera contenente i capitoli 3-5 del Vangelo di Matteo in bubi), di John Clarke, 2ª ed., Berwick-on-Tweed, Inghilterra, 1848. In alcuni versetti quest’opera usa “Yehovah” nel testo principale. f

J158

Book hoa Matthew (Vangelo di Matteo in bullom so), a cura di Gustavus Reinhold Nyländer, Londra, 1816. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. g

J159

Paraphraseische Erklärung des Briefes an die Hebräer (parafrasi della lettera di Paolo agli Ebrei in tedesco), a cura di Gotthilf Traugott Zachariae, Gottinga, Germania, 1771. Questa parafrasi usa “Jehova” nel testo principale o nelle note in calce di alcuni versetti. h

J160

Das Neue Testament (Nuovo Testamento in tedesco), a cura di Carl Friedrich Bahrdt, Berlino, 1783. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. i

J161

Das Neue Testament oder die heiligen Bücher der Christen (Vangeli e Atti degli Apostoli in tedesco), a cura di Johann Otto Thiess, Lipsia, 1794-1800. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. j

J162

Bibel für Schwoba: Die schwäbische Bibelübersetzung (Bibbia in svevo, dialetto tedesco), a cura di Rudolf Paul, Balingen, Germania, 2008. In alcuni versetti questa traduzione usa “JAHWE” o “Jahwe” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Nella prefazione il traduttore spiega: “Una cosa che mi ha colpito in particolare durante il lavoro di traduzione è che il nome di Dio JAHWE è menzionato quasi 6.600 volte nell’Antico Testamento. [...] Il fatto che il nome JAHWE compaia così spesso nelle Scritture dell’Antico Testamento mi ha fatto riflettere molto [...]. Mi auguro che quest’opera aiuti molti a raggiungere una grande vicinanza interiore alla buona notizia delle Sacre Scritture e a trovare pace grazie a essa, come è successo a me. Lode, onore e riconoscenza a JAHWE, che ci parla in questo libro”. k

J163

Niu Testament ad ndorlaben adu Jesu Kristo i bolumiadu (Nuovo Testamento in lele [Manus]), a cura di R. Goebel [et al.], Sydney, Australia, 1956. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale. l

J164

Ny Teny n’Andriamanitra, atao hoe, Tesitamenta ’ny Jesosy Kraisty (Nuovo Testamento in malgascio), a cura di David Jones [et al.], Antananarivo, Madagascar, 1830. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” o “JEHOVAH” nel testo principale. a

J165

Ny Baiboly, izany hoe, ny soratra masina rehetra amy ny Faneken-Taloha sy ny Fanekem-Baovao (Bibbia in malgascio), ed. riveduta da David Griffiths [et al.], Londra, 1855-1865. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehôvah” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. b

J166

Ny Soratra Masina, dia ny Testamenta Taloha sy ny Testamenta Vaovao (Bibbia in malgascio), a cura di William Edward Cousins [et al.], Londra, 1889; Revision Committee’s Version, 1887. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. c

J167

Bateli Vavaluna Sampela hap Buk Baibel long tokples Misima-Paneati long Niugini (Nuovo Testamento e brani dell’Antico Testamento in misima-paneati), a cura di Wycliffe Bible Translators [et al.], 1947-2018. La prima edizione del Nuovo Testamento (pubblicata nel 1947 a Sydney, in Australia) usava “Iehova” nel testo principale. Edizioni successive usano “Yehoba” nel testo principale di svariati versetti, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J168

Mozes bi naltso̱s aḷse̱dihigi Ġodesẓi̱ẓ holyẹhigi inda yistai̱ni̱ḷḷi ba Hani Mark naltso̱s ye̱ yiki-iscinigi (Genesi e Vangelo di Marco in navaho), a cura di Leonard P. Brink [et al.], New York, 1910. In alcuni versetti di entrambi i libri questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. Nel 1917 Brink e Mitchell pubblicarono God Bîzad, che comprendeva una versione riveduta del testo che avevano tradotto e ulteriori brani della Bibbia a opera di altri traduttori. In alcuni versetti questa successiva edizione usa “Jîho’vah” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. e

J169

Nowy Testament (Nuovo Testamento in polacco), a cura di Szymon Budny, Łęczyca, Polonia, 1574. In alcuni versetti del Vangelo di Matteo questa traduzione usa “Jehowa” nel testo principale. f

J170

Pulu Yemonga Ungu Kondemo (Nuovo Testamento in kala, dialetto umbu-ungu), a cura di Wycliffe Bible Translators, 1995. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yawe” o “Yawene” nel testo principale. g

J171

Pulu Yemonga Ungu Kondemo (Nuovo Testamento in no penge, dialetto umbu-ungu), a cura di Wycliffe Bible Translators, 1995. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yawe” o “Yawene” nel testo principale. h

J172

Erijen ga me res se Iesu Kristo rege Marik ko rege Luk ko nololien ne Apostol niri (Vangeli di Marco e Luca e Atti degli Apostoli in uripiv), a cura di John Gillan, Melbourne, Australia, 1893-1905; opera edita dal Consiglio della Società Biblica Britannica e Forestiera in Australia, 1957. In svariati versetti questa traduzione usa “Iova” nel testo principale. i

J173

Incuadi Yesibini Yabafundayo. Gokuzalua, Nokuenza, Nokufa, kuka Jesus Kelistus (parti dei Vangeli e dell’Antico Testamento in zulù), a cura di Newton Adams, Port Natal, Sudafrica, 1841. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. j

J174

Incwadi ka Paule e balelwe Amaromani (lettera di Paolo ai Romani in zulù), a cura di Jacob Ludwig Döhne, Port Natal, Sudafrica, 1854. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale. k

J175

Ivangeli eli-yingcwele eli-baliweyo g’Umatu [Reprinted, with some alterations, from the Translation published by the American Missionaries] (Vangelo di Matteo in zulù), a cura di John William Colenso, Londra, 1855. In alcuni versetti questa traduzione usa “YEHOVA” o “Yehova” nel testo principale. l

J176

Imisebenzi Yabatunywa: i kumšelwe ngabafundisi ba Semerika ngokwa ’maZulu (Atti degli Apostoli in zulù), a cura di Lewis Grout, Msunduzi, Sudafrica, 1859. Questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale di Atti 2:20. a

J177

Ivangeli Ngokuloba ku ka Johane (Vangelo di Giovanni in zulù), a cura di Seth Bradley Stone, Durban, Sudafrica, 1860. Questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale di Giovanni 12:13. b

J178

Izindab’ezinhle ezashunyayelwa ku’bantu ng’uJesu-Kristo inkosi yetu (Nuovo Testamento in zulù), trad. di John William Colenso, a cura di Harriette Emily Colenso, Londra, 1897. In svariati versetti questa traduzione usa “YAHWE” nel testo principale. c

J179

Sango Iam, ya Mark e lĕndĕkidi (Vangelo di Marco in benga), a cura di James Love Mackey [et al.], New York, 1861. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jĕhova” nel testo principale. d

J180

Sango Iam, ya Luk e lĕndĕkidi (Vangelo di Luca in benga), ed. curata da Thomas Spencer Ogden e riveduta da William Clemens, New York, 1863. In svariati versetti questa traduzione usa “Jĕhova” nel testo principale. e

J181

Sango eyamu ya Matyiu [...] Mark [...] ea Luk [...] Jân e lĕndĕkidi e Behadi Bea Metodu (i quattro Vangeli e Atti degli Apostoli in benga), ed. riveduta da Robert Hamill Nassau, New York, 1881. In svariati versetti questa traduzione usa “Jĕhova” nel testo principale. f

J182

Panga ea Kya. Ekulu ya bebale (Nuovo Testamento, da Romani a Rivelazione, in benga), ed. riveduta da Reubina Hope De Heer e Hermann Jacot, New York, 1893. Questa traduzione usa “Jĕhova” nel testo principale di Rivelazione 1:8. g

J183

Minuajimouin gainajimot au St. Luke. Anishinabe enuet Giizhianikunotabiung (Vangelo di Luca in chippewa), a cura di Sherman Hall e George Copway, Boston, MA, USA, 1837. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jihoua” o “Jehoua” nel testo principale. h

J184

Minuajimouin gaizhibiiget au St. John and Minuajimouin au St. Matthiu (Vangeli di Giovanni e Matteo in chippewa), a cura di John Jones e Peter Jones, Boston, MA, USA, 1838-1839. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehoua”, “Jihoua” o “Jehouah” nel testo principale. i

J185

Ewh oomenwahjemoowin owh tabanemenung Jesus Christ, kahenahjemoowaud egewh newin manwahjemoojig owh St. Matthew owh St. Mark owh St. Luke kuhya owh St. John (i quattro Vangeli in chippewa), a cura di Frederick Augustus O’Meara, Toronto, Canada, 1850. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. Nel 1854 venne pubblicato il Nuovo Testamento a cura di O’Meara in chippewa. Questa edizione successiva usa “Jehovah” nel testo principale anche di altri versetti. j

J186

Testament Mi Fö Poraus me kapas en ach samol Jesus Kristus me an chon kaiö kana lon kapas en Chuk me Fanäpi (Nuovo Testamento in chuukese), a cura di Richard Neumaier, Bad Liebenzell, Germania. In svariati versetti questa traduzione usa “Jiowa” nel testo principale. k

J187

Iyala ya bwam. e tatilabe na Mattiyu e Kalati ya Loba, bwambu bo Dualla (i quattro Vangeli, Atti degli Apostoli e Romani 1:1-16 in duala), a cura di Alfred Saker, Camerun, Africa occidentale, 1848-1855. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale. Nel 1861 venne completato il Nuovo Testamento a cura di Saker in duala. Questa edizione successiva usa “Yehova” nel testo principale anche di altri versetti. l

J188

Miaṅgo ma bwam ka ponda Mateo na Yohane (Vangeli di Matteo e Giovanni in duala), ed. curata da Theodor H. Christaller e riveduta da Eugen Schuler, Stoccarda, Germania, 1896. Questa traduzione usa “Yehowa” nel testo principale di Matteo 3:3. a

J189

Tus narogorogoanauia ki Iesu Kristo, Nawota nagmolien anigita. Luka eka mitiria (Vangelo di Luca nel dialetto parlato a Havannah Harbour sull’isola di Efate), a cura di Daniel Macdonald, Sydney, Australia, 1877. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iofa” nel testo principale. b

J190

The Gospels According to Matthew and John Translated Out of the Greek Into the Language of Nguna, New Hebrides (Vangeli di Matteo e Giovanni in efate settentrionale), a cura di Peter Milne, Londra, 1882. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale. c

J191

Tus Nanrognrogona Uia ni Iesu Kristo nag Ioane i mitiria (Vangelo di Giovanni in nguna, dialetto dell’efate settentrionale), a cura di John Whitefoord Mackenzie e Daniel Macdonald, Sydney, Australia, 1885. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iofa” nel testo principale. d

J192

Nubabla yeye la we agbalẽ le Ewegbe me (Nuovo Testamento in ewe), ed. riveduta da Jakob Andreas Spieth e Gottlob Däuble, Stoccarda, Germania, 1898. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehowa” nel testo principale. e

J193

Biblia alo ŋɔŋlɔ kɔkɔe la le evegbe me (Bibbia in ewe), ed. curata da Gottlob Däuble e riveduta da Diedrich Westermann, Londra, 1960. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehowa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. f

J194

Évangile selon Matthieu (Vangelo di Matteo in fang), a cura di Arthur W. Marling, Londra, 1894. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehôva” nel testo principale. g

J195

Wo̱ Nyonts̆o̱ ke̱ Yiwalaherelo̱ Jesu Kristo Kpãṅmo̱ Hē Le̱ Ye̱ Gã Wiemo̱ Le̱ Mli (Nuovo Testamento in ga), a cura di Johannes Zimmermann, Basilea, Svizzera, 1859-1861. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehowa” nel testo principale. h

J196

Biblia alo Ṅmãle̱ Kroṅkroṅ le̱ Kpãṅmo̱ Momo ke̱ Kpãṅmo̱ Hē le̱ ye̱ Gã wiemo̱ mli (Bibbia in ga), ed. curata da Johannes Zimmermann e riveduta da C. Koelle [et al.], Basilea, Svizzera, 1907-1909. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iehowa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. i

J197

Saelenapa Gilala Aenaepi Matthewtae, Luketae Alilijana Acts Gigiwina dalate gi aenaedaeminijana gilala (Vangeli di Matteo e Luca e Atti degli Apostoli in gogodala), a cura di F. Charles Horne, Sydney, Australia, 1958. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. j

J198

Ăpŏslebo ăh nunude (Atti degli Apostoli in grebo), a cura di John Payne, New York, 1851. Questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale di Atti 2:34. k

J199

Four Gospels, Acts, Genesis, and Exodus (Chapters 19 and 20), Translated Into the Winnebago Indian Language (i quattro Vangeli, Atti degli Apostoli, Genesi e i capitoli 19 e 20 di Esodo in ho-chunk [winnebago]), a cura di John Stacy e Jacob Stucki, New York, 1907. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehowa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. l

J200

Mwo Sasu lun Jisus Kraist leum las, ma Mattu el sim (Vangelo di Matteo in kosraeano), a cura di Benjamin Galen Snow, Honolulu, Hawaii, 1865. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jeova” o “Jeofa” nel testo principale. Nel 1895 l’American Bible Society pubblicò con il titolo Kusaien Scriptures la traduzione di Snow di Rut, del Salmo 23, dei quattro Vangeli, degli Atti degli Apostoli, di 1 Corinti 11:23-29, delle lettere da Filippesi a 2 Tessalonicesi, di 1 Timoteo 3:8-13 e delle tre lettere di Giovanni. In svariati versetti questa edizione usa “Jeova” o “Jeofa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. a

J201

Ko te tahi wahi o te Kawenata Hou o Ihu Karaiti te Ariki, to tatou kai wakaora. Me nga upoko e waru o te Pukapuka o Kenehi (Genesi 1-8, Vangeli di Matteo e Giovanni e da Atti degli Apostoli a 1 Corinti in maori), a cura di James Shepherd [et al.], Sydney, Australia, 1833. In svariati versetti questa traduzione usa “Ihowa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. b

J202

Ko te Rongo Pai i tuhituhia e nga Kai Wakaako o Ihu Karaiti. Me te Mahi o nga Apotoro. Me nga inoinga, me nga himene hoki (opera contenente un compendio dei Vangeli ed estratti dagli Atti degli Apostoli in maori), a cura di William Woon, Mangungu, Nuova Zelanda, 1837. In alcuni versetti questa traduzione usa “Ihowa” nel testo principale. c

J203

Gospel Matu, Gospel Mak, Gospel Luk, and Gospel Jon (i quattro Vangeli in marshallese), a cura di Edward Topping Doane [et al.], Honolulu, Hawaii, 1873. In svariati versetti questa traduzione usa “Jeova” nel testo principale. Entro il 1882 gli stessi traduttori produssero Genesi, i Salmi 1-14, le lettere di Paolo da Romani a Filippesi e le tre lettere di Giovanni in marshallese. In alcuni versetti questa edizione usa “Jeova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J204

ωpωnvkv hera Chanichωyvten, oksumkvlki irkinvkv (Vangelo di Giovanni in muskogee [creek]), a cura di Henry Frieland Buckner e Goliah Herrod, Marion, Alabama, USA, 1860. In alcuni versetti questa traduzione usa “Chehωfv” nel testo principale. Nei commenti conclusivi del traduttore, all’esponente “Chehωfv — Dio” si legge: “Nella mia traduzione di Giovanni, per il nome dell’Essere Supremo ho traslitterato il nome ebraico Jehōvah invece di adottare il termine creek Hesakitvmise. L’ho fatto perché (1) gli indiani, ovunque il Vangelo venga loro predicato, sanno che il Dio adorato dai cristiani si chiama Geova; (2) ritengo che l’uso del nome creek Hesakitvmise sia alquanto opinabile perché trasmette solo l’idea di Datore di vita; [...] (3) è improbabile che il nome Chehωfv venga profanato; verrà invece pronunciato con riverenza, e solo quando sarà necessario per adorare o lodare il Grande IO SONO; (4) il nome adottato, o traslitterato, è eufonico e si adatta bene a questa lingua indiana”. e

J205

Cesvs Klist em opunvkv-herv Maro Coyvte (Vangelo di Matteo in muskogee), a cura di Robert McGill Loughridge [et al.], New York, 1867. In alcuni versetti questa traduzione usa “Cehofv” nel testo principale. f

J206

Muskokee Gospels, Acts and Epistles (Vangeli, Atti degli Apostoli ed epistole in muskogee), ed. curata da Robert McGill Loughridge e David Winslett, e riveduta da William Schenck Robertson e Ann Eliza Worcester Robertson, New York, 1875-1883. In alcuni versetti questa traduzione usa “Cehofv” nel testo principale. g

J207

Pu pucase momet pu hesayecv Cesvs Klist en Testement Mucvsat (Nuovo Testamento in muskogee), a cura di William Schenck Robertson, Ann Eliza Worcester Robertson [et al.], New York, 1906. In alcuni versetti questa traduzione usa “Cehofv” nel testo principale. h

J208

Te Evanelia a to tatou atu a Iesu Mesia, tataia e Ioane (Vangelo di Giovanni in rarotongano), a cura di John Williams, Huahine, Isole della Società, 1829. Questa traduzione usa “Iahova” in Giovanni 1:23 e “Iehova” in Giovanni 12:13. i

J209

Te Korero-motu ou a to tatou atu e te ora a Jesu Mesia (Nuovo Testamento in rarotongano), a cura di Aaron Buzacott, Charles Pitman e John Williams, Londra, 1836. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale. Nel 1851 Buzacott e altri produssero la prima Bibbia completa in rarotongano. In svariati versetti questa edizione usa “Iehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. j

J210

Te Bibilia Tapu ra, koia te Koreromotu taito e te Koreromotu ou (Bibbia in rarotongano), ed. riveduta da George Gill e Ernest Rudolf William Krause, Londra, 1872. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. k

J211

Barita na uli na sinuratkon ni Lucas (Vangelo di Luca in batak toba), a cura di Ingwer Ludwig Nommensen, Jakarta, Indonesia, 1874. Questa traduzione usa “Djahowa” nel testo principale di Luca 1:28. l

J212

Ai Vola Tabu, sa volai kina na Veiyalayalati Makawa, kei na Veiyalayalati Vou (Bibbia in figiano), ed. riveduta da Frederick Langham, Londra, 1902. In svariati versetti questa traduzione usa “Jiova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. a

J213

Nai Vola Tabu Me Nomu Na Kalouvinaka Kei Na Sautu Vakavakadewa Vou (Bibbia in bauano, dialetto delle Figi), a cura di Samisoni Seru e Peni Seru, 2ª ed., Suva, Figi, 2011. In svariati versetti questa traduzione usa “Jiova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. b

J214

Na Veiyalayalati Vou ka Vakadewataka o Joni Oniti, 1847 (Nuovo Testamento in figiano), ristampa dell’edizione di John Hunt del 1847, a cura di Andrew Thornley, Suva, Figi, 2012. Anche se nella traduzione di Hunt compare un unico riferimento al nome divino, “Jiova,” in Atti 2:5, in questa ristampa Tauga Vulaono, che ha fatto parte dello staff editoriale, menziona il nome “Jiova” anche nelle note marginali di altri versetti come resa alternativa di “Signore” (“Turaga” in figiano). Ad esempio, in Marco 12:30, dove Hunt aveva usato “Turaga” nel testo principale, la ristampa ha una nota marginale che precisa “na Turaga = Jiova”. c

J215

The Gospels and Acts, in English and Hindustha’ni’ (Vangeli e Atti degli Apostoli in inglese e hindustani), a cura di Henry Martyn, William Bowley e Benares Translation Committee, Calcutta, India, 1837. In alcuni versetti questa traduzione usa “LORD” e “Yihováh” nel testo principale. Ad esempio, in Marco 12:36, dove l’inglese ha “LORD” la traduzione hindustani ha “Yihováh”. d

J216

Evangelia Iesu Keriso Mataion minarpalaizinga: tusi ina Iesu Kerison mina Iadai (i quattro Vangeli in kala lagaw ya), a cura di Isaia [et al.], correzione del testo a cura di Sidney Herbert Ray, Londra, 1900. Questa traduzione usa “Ieova” nel testo principale di Giovanni 12:38b. e

J217

Isisinyikeu ka Nyipixe i Johu Iesu Keriso . . . Tusi Salamo (Nuovo Testamento e Salmi in drehu), a cura di James Douglas Sleigh e Stephen Mark Creagh, Londra, 1873. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale, sia nei Salmi che nelle Scritture Greche Cristiane. f

J218

Amashiwi Aba Lesa (Bibbia in lamba), a cura di Bible Society of Zambia; riproduzione dell’edizione originale tradotta da Clement Martyn Doke [et al.], Londra, 1959. In alcuni versetti questa traduzione usa “ŵaYawe” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. g

J219

Tã-drị̃ Lẽlẽ Ódí Óvârí Kâ (Nuovo Testamento in avokaya), a cura di Avokaya Bible Translation Committee e Wycliffe Bible Translators, Inc., 2002. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yãkóvã” nel testo principale. h

J220

E’yo Siza AlatararU Munguniri Biblia E’yo Okuri pi E’yo O’dirUri be (Bibbia in lugbara), ed. riveduta da Lugbara Translation Committee, Nairobi, Kenya, 1966; ristampa a cura di Bible Society of Uganda, Kampala, Uganda. Questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale di alcuni versetti delle Scritture Ebraiche e di Atti 4:26. i

J221

Losangu lunengela lwakafundibwa kudi Mateyo (Vangelo di Matteo in luna), a cura di William Henry Westcott [et al.], Leeds, Regno Unito, 1905. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yeoba” nel testo principale. L’intero Nuovo Testamento, completato nel 1911, continua a usare “Yeoba” nel testo principale di Matteo 4:7, 10. j

J222

Bebe sorai ducuducu non Iesu Kristo noda moli socen Marik mei Luk na cacari a, mana Sakasakai non Apostelo (Vangeli di Marco e Luca e Atti degli Apostoli in malo), a cura di John D. Landels, Londra, 1897. In svariati versetti questa traduzione usa “Iova” nel testo principale. k

J223

Njia Yekpei kina Mati iye Nyegini (Vangelo di Matteo in mende), a cura di James Frederick Schön [et al.], Londra, 1871. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yẹ̄wo̱i” nel testo principale. Entro il 1872 vennero pubblicati tutti e quattro i Vangeli, Atti degli Apostoli e Romani. Queste edizioni successive usano “Yẹ̄wo̱i” o “Yẹ̄woi” nel testo principale di ulteriori versetti. l

J224

Nene Karighwiyoston tsinihorighhoten ne Saint John (Vangelo di Giovanni in inglese e mohawk), a cura di John Norton, Londra, ca. 1804. La traduzione in mohawk usa “Yehovah” nel testo principale di Giovanni 6:45. “Yehovah” è inserito anche in un elenco di termini spiegati che compare in fondo al libro biblico. a

J225

Ebi egberi ne̱ St. John ge̱ yemi (Vangelo di Giovanni in nembe [brass], dialetto dell’ijo sudorientale), a cura di Daniel Ogiriki Ockiya [et al.], Londra, 1903. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. b

J226

La Evangelia hna cinihane hnei Mataio (Vangelo di Matteo in drehu), a cura di Samuel McFarlane, Nengone, Isole della Lealtà, Nuova Caledonia, 1863. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale. c

J227

Feag-Hoiporakkiug Foou ne os Gagaja ma Aamauriga, Iesu Karisito (Nuovo Testamento in rotumano), a cura di William Fletcher, Londra, 1884; ristampa della prima edizione pubblicata a Sydney, Australia, 1870. In svariati versetti questa traduzione usa “Ieova” nel testo principale. d

J228

Puk Haʻa ne fåʻ ‘atakoa sin Puk Haʻ Mafua ma Puk Haʻ Foʻou (Bibbia in rotumano), a cura di Aiveni Fatiaki [et al.], Suva, Figi, 1999. In svariati versetti questa traduzione usa “Jihova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. e

J229

Nivarp obokobok ve Iesu Kristu. Mark migle (Vangelo di Marco in sakao, dialetto del santo orientale parlato a Hog Harbour), a cura di Ewen Mackenzie, Melbourne, Australia, 1905. In alcuni versetti questa traduzione usa “Ihova” nel testo principale. f

J230

N’ere-pep nan Salamo erep David co oppel tha cam klep (Salmi, Galati, Efesini, Colossesi, 1 e 2 Tessalonicesi, Giacomo, 1 e 2 Pietro e Rivelazione in santo orientale parlato a Hog Harbour), a cura di William Anderson e Katherine L. Anderson, Londra, 1949. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale, sia nei Salmi che nelle Scritture Greche Cristiane. g

J231

Ho i’wi y os’do̱s hăħ neh Cha ga̱’o̱ hee dưs gee ih’ ni ga’ya do̱s’hă gee; kuh he ni o di yă̱ na̱ wă̱ħ’syo̱ħ na go̱’i o̱ duk (i quattro Vangeli e Atti degli Apostoli in seneca), a cura di Asher Wright, New York, 1872. In alcuni versetti questa traduzione usa “Ya’wĕn” nel testo principale. h

J232

Da Njoe Testament vo wi Masra en Helpiman Jesus Kristus (Nuovo Testamento e Salmi in sranan tongo), ed. riveduta da Wilhelm Treu, Bautzen, Germania, 1846. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” o “Masra (Jehova)” nel testo principale, sia nei Salmi che nelle Scritture Greche Cristiane. i

J233

Da Njoe Testament vo wi Masra en Helpiman Jezus Kristus (Nuovo Testamento e Salmi in sranan tongo), a cura di Friedrich Stähelin, 5ª ed., Londra, 1901. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” o “Masra (Jehova)” nel testo principale, sia nei Salmi che nelle Scritture Greche Cristiane. j

J234

Anjili kina yaliyotonwa na Luka (Vangelo di Luca in sukuma), a cura di Edward Henry Hubbard, Londra, 1897. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yahuwa” nel testo principale. k

J235

Masomo ya Agano Jipya (parti del Nuovo Testamento in swahili), Zanzibar, 1881. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yahuwa” nel testo principale. l

J236

Biblia Kitabu cha Mungu kwa Swahili ya Congo (Bibbia in swahili), ed. riveduta da G. I. Harlow, Port Colborne, Ontario, Canada, 2009; 3ª ed., USA, 2018. In alcuni versetti delle Scritture Ebraiche questa traduzione usa “YEHOVA” o “Yehova” nel testo principale. In svariati versetti delle Scritture Greche Cristiane compare una nota marginale che usa “Yehova”, “Yehovah”, “Yehova” o “Yehovah”. a

J237

Parau no Iesu Christ te Temaidi no te Atua; e no te mou pipi nona (parti dei Vangeli e di Atti degli Apostoli in tahitiano), a cura di John Davies [et al.], Sydney, Australia, 1814. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale. Entro il 1838 gli stessi traduttori, con l’aiuto di un madrelingua di nome Tuahine, completarono l’intera Bibbia, la prima Bibbia completa in tahitiano. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” o “IEHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. b

J238

Te Bibilia moa ra, oia te Faufaa Tahito e te Faufaa Api ra (Bibbia in tahitiano), ed. riveduta da William Howe [et al.], Londra, 1847. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” o “IEHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. c

J239

Te Bibilia mo’a ra, oia te Faufaa Tahito e te Faufaa apî ra (Bibbia in tahitiano), a cura di James L. Green [et al.], Londra, 1884. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” o “IEHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J240

Ncia e mbwe e Yesu Masiya e shoni Malako (Vangelo di Marco in teke-ebo), a cura di Arthur Billington ed Edith Brown Billington, Bwemba, Tchumbiri, Congo superiore, 1905. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. e

J241

Na taveti tahonae hi Iesu Kristo, Matíu moulia. Na leo hi Iehova, mono, ra provet Jona, Hakaí, Malakaí, teulia (Vangelo di Matteo e libri di Giona, Aggeo e Malachia in tolomako), a cura di James Sandilands [et al.], Londra, 1904. Questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale di Matteo 22:37, 44. f

J242

I-Gospel, ezindaba ezilungileyo; ebalwe gu-Luke (Vangelo di Luca in xhosa), a cura di William Binnington Boyce [et al.], Grahamstown, Sudafrica, 1833. In svariati versetti questa traduzione usa “YEHOVAH” o “YEHOVA” nel testo principale. g

J243

Itestamente Entsha Yenkosi yetu Kayesu Kristu (Nuovo Testamento in xhosa), a cura di Henry Hare Dugmore [et al.], Newtondale, Sudafrica, 1846. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehova” o “YEHOVA” nel testo principale. h

J244

Itesamente Entsha: okukuti, inncwadi zonke zocebano olutsha Lwenkosi yetu Uyesu Kristu (Nuovo Testamento in xhosa), ed. riveduta da John Whittle Appleyard, King William’s Town, Sudafrica, 1853. In svariati versetti questa traduzione usa “YEHOVA” o “YEHOVA” nel testo principale. Nel 1864 Appleyard, con l’aiuto di altri traduttori, produsse la prima Bibbia completa in xhosa pubblicata in un unico volume. In svariati versetti questa edizione usa “YEHOVA” o “YEHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. i

J245

Ensurua embu ta Iesu Kristo. Matiu i ulia (Vangelo di Matteo nel dialetto aulua parlato sull’isola di Malekula, Nuove Ebridi), a cura di T. Watt Leggatt [et al.], Melbourne, Australia, 1894. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iova” nel testo principale. j

J246

Sveto Pismo Staroga i Novoga Uvita (Bibbia in croato), a cura di Ivan Matija Škarić, Vienna, Austria, 1858-1861. Questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale: nelle Scritture Ebraiche lo fa in modo sistematico, nelle Scritture Greche Cristiane solo in alcuni versetti. Inoltre usa “Jehova” nei commenti esplicativi, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. k

J247

Biblia, Dat is: De gantfche H. Schrifture, vervattende alle de Canonijcke Boecken des Ouden en des Nieuwen Testaments (Bibbia in olandese), Leida, Paesi Bassi, 1636 (1637). Questa traduzione, commissionata dal Sinodo di Dort e comunemente nota come Statenvertaling, usa in modo sistematico “HEERE” (SIGNORE) nelle Scritture Ebraiche. La nota a Genesi 2:4 spiega: “A fronte della parola HEERE scritta interamente in maiuscolo, l’ebraico usa il termine IEHOVAH”. In Marco 12:29, dove compare “Heere” (Signore), la nota afferma: “La parola Signore traduce il termine ebraico Iehova, che si riferisce all’Essere Divino che trae la sua esistenza eterna in sé stesso e da sé stesso e che porta all’esistenza qualsiasi cosa”. l

J248

Biblia, of De gantsche H. Schrift des Ouden en Nieuwen Testaments (Bibbia in olandese), Gorinchem, Paesi Bassi, 1755-1762. Questa edizione speciale della Statenvertaling (vedi J247) è comunemente nota come Jehovahbijbel, ovvero Bibbia di Geova. Il titolo è legato al fatto che nel testo principale delle Scritture Ebraiche questa versione usa in modo sistematico “JEHOVAH” anziché “HEERE” (SIGNORE). In Marco 12:29, dove compare “Heere” (Signore), la nota in calce spiega: “La parola Signore traduce il termine ebraico Jehovah“. Della Jehovahbijbel sono state pubblicate diverse edizioni. Il frontespizio delle edizioni del 1762 recita: “Per motivi validi e ben noti abbiamo pure deciso di non tradurre il celebrativo nome di Dio, JEHOVAH”. a

J249

Verklaring van de geheele Heilige Schrift (Bibbia in olandese corredata di spiegazioni), Amsterdam, Paesi Bassi, 1740-1757. Questa edizione in più volumi include stralci di opere di Simon Patrick, Matthew Poole, Edward Wells, Philip Doddridge e altri. Riporta “HEERE” (SIGNORE) nel testo principale di svariati versetti delle Scritture Ebraiche, con commenti esplicativi che usano “JEHOVAH”. Anche alcuni versetti delle Scritture Greche Cristiane presentano spiegazioni che richiamano l’attenzione sul nome divino. Per esempio, il commento a Matteo 22:44 spiega che la prima occorrenza di “Heere” (Signore) nel testo principale di questo versetto si riferisce a “Jehovah il Padre”. b

J250

De Bijbel, vertaald, omschreven en door aanmerkingen opgehelderd (Bibbia in olandese), a cura di Wilhelmus Antonius van Vloten, Utrecht e Amsterdam, Paesi Bassi, 1789-1796. Questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale di svariati versetti e in alcune parafrasi dei versetti, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. c

J251

Het Nieuwe Testament onzes Heeren Jesus Christus (Nuovo Testamento in olandese), a cura di Joannes Theodorus Beelen, Amsterdam e ‘s-Hertogenbosch, Paesi Bassi, 1860-1866. Questa traduzione, anche se usa “Heeren” oppure “Heer” (Signore) nel testo principale, contiene alcune note in calce che richiamano l’attenzione sul nome divino. Per esempio, la nota in calce a Matteo 21:9 dice: “Benedetto è colui che viene nel nome del Signore (su ordine e come messaggero di Geova, il Dio di Israele)!” d

J252

Het Nieuwe Testament, van wege de Algemeene Synode der Nederlandsche Hervormde Kerk op nieuw uit den grondtekst overgezet (Nuovo Testamento in olandese), Amsterdam e Haarlem, Paesi Bassi, 1868. Questa traduzione, comunemente nota come Synodale vertaling, usa “Heeren” (Signore) nel testo principale di Matteo 3:3, ma con una nota in calce che rimanda a “Jehova”. e

J253

De Boeken, genaamd Het Nieuwe Testament (Nuovo Testamento in olandese), L’Aia, Paesi Bassi, 1877. Questa traduzione, comunemente nota come Voorhoevevertaling, usa “Jehovah” nelle note in calce di alcuni versetti. Nel 1931 fu pubblicata la terza edizione riveduta, che comprendeva altre due note in calce nel libro di Rivelazione con un rimando al nome divino. f

J254

Het Nieuwe Testament (i quattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli in olandese), a cura di Gerrit Jan Vos, Dordrecht, Paesi Bassi, 1893. Questa traduzione usa “Jehova” oppure “Jehova” nelle note marginali di alcuni versetti. g

J255

Het Nieuwe Testament voor leeken leesbaar gemaakt (Nuovo Testamento in olandese), a cura di Herman Bakels, 2a ed. riveduta, Amsterdam, Paesi Bassi, 1914. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. h

J256

Het Nieuwe Testament (Nuovo Testamento in olandese), a cura di Joannes Theodorus Beelen [et al.], all’interno della Bibbia comunemente nota come Vlaamse Professorenbijbel, ripubblicata da Achille Vander Heeren, Bruges, Belgio, 1925-1933. Questa edizione usa “Jehovah” nelle note in calce di alcuni versetti. i

J257

De Heilige Schrift (Bibbia in olandese), Utrecht, Paesi Bassi, 1948. Questa traduzione, comunemente nota come Petrus Canisiusvertaling, usa “Jahweh” nella nota in calce ad Atti 13:47. j

J258

De Bijbel (Bibbia in olandese), pubblicata da Catholic Bible Foundation, Boxtel, Paesi Bassi, 1975. Questa traduzione, comunemente nota come Willibrordvertaling, usa “Jahwe” nel testo principale di alcuni versetti delle Scritture Ebraiche. Nel testo di 2 Corinti 3:17 viene usato “Heer” (Signore) con una nota in calce, che dice: “Stando ad altri, il Signore del [versetto] 17a (e anche del 16) non è Cristo, ma Jahwe”. k

J259

Het evangelie van Lukas (Vangelo di Luca in olandese), a cura di Huub Oosterhuis e Alex van Heusden, Vught, Paesi Bassi, 2007. In svariati versetti questa traduzione usa “JHWH” nel testo principale. A pagina 8 si trova la seguente spiegazione: “Quando si traduce la Bibbia sorge sempre la domanda: ’Come si dovrebbe tradurre JHWH (il Tetragramma), cioè il nome ebraico di Dio?’ Gli ebrei non lo pronunciano. Con gli occhi leggono JHWH (le quattro consonanti senza le vocali), ma pronunciano adonai, che significa ‘signore’, oppure ha’sheem, che significa ‘il nome’. Con questa antica tradizione fanno una distinzione tra ciò che leggono e ciò che pronunciano. Adonai in greco è kurios, ‘signore’. Quando ci sono citazioni dalle Scritture Ebraiche, il testo greco del libro di Luca contiene il termine kurios ogni volta che nel testo ebraico compariva il Tetragramma. In questa traduzione è stato deciso di trascrivere le quattro lettere ebraiche che compongono il nome JHWH in maiuscoletto non solo quando Luca cita le Scritture Ebraiche, ma anche quando nel testo principale compare kurios in riferimento al Dio di Israele, di Mosè e dei Profeti. Il primo esempio si trova in Luca 1:6, che dice: ‘Camminavano seguendo in modo completo tutti i comandamenti e le norme di JHWH’. Esistono alcuni antichi manoscritti della Settanta, la traduzione in greco delle Scritture Ebraiche, in cui all’interno del testo greco compare il nome JHWH in ebraico. Nel Prologus Galeatus, Girolamo, traduttore della Bibbia che visse alla fine del IV secolo, scrisse: ‘In alcuni libri greci anche dei nostri giorni, troviamo le quattro lettere che compongono il nome del Signore scritte in caratteri antichi’. È probabile che Girolamo intendesse i rotoli della Settanta. In alcuni casi le quattro lettere del nome erano scritte anche in caratteri greci. È quindi abbastanza plausibile che Luca, così come altri autori delle Scritture del Nuovo Testamento, abbia fatto la stessa cosa”. l

J260

HSV-Studiebijbel (Bibbia per lo studio in olandese), a cura di Maarten Jan Paul e Teunis Martinus Hofman, Heerenveen, Paesi Bassi, 2014. Questa edizione della Herziene Statenvertaling usa “Jahweh”, “JHWH” oppure “HEERE” nelle note d’approfondimento di alcuni versetti, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Lo schema a pagina 2274 specifica che “HEERE” in maiuscoletto corrisponde a “JHWH o Jahweh” in ebraico. Una nota d’approfondimento spiega che, quando nel testo principale di Genesi 2:4 compare “HEERE Dio”, “al lettore viene fatto conscere il nome proprio di Dio, ovvero ‘Jahweh’”. a

J261

Les Saints Évangiles Traduction Nouvelle (i quattro Vangeli in francese), a cura di Henri Lasserre, 8a ed., Parigi, 1887. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jéhovah” nel testo principale. b

J262

Les Évangiles Jean, Matthieu, Marc, Luc (i quattro Vangeli in francese), a cura di Claude Tresmontant, Parigi, 1991. In svariati versetti questa traduzione usa “yhwh” nel testo principale. c

J263

Omahungi oa Embo ra Jehova na omaimpuriro mo Otjiherero (opera contenente brani dell’Antico Testamento, dei quattro Vangeli e degli Atti degli Apostoli in herero), a cura di Carl Hugo Linsingen Hahn [et al.], Cape Town, Sudafrica, 1849. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale. Nel 1859 ne venne pubblicata una revisione. In svariati versetti questa edizione successiva usa la resa “Yehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J264

Ncango Ndau i komaka Yoane. I bongoana o mosimo moa Eleku (Vangelo di Giovanni in iliku, dialetto lusengo), a cura di Charles E. Bond, Congo Balolo Mission, Lolanga, Congo superiore, 1906. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. e

J265

Kilombeno Kihya kia nfumwetu Yesu Kidisitu (Nuovo Testamento in kisonge [luba-kalebwe]), a cura di Bible Society of the Democratic Republic of Congo, 1952, ed. elettronica. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehowa” oppure “Yeowa” nel testo principale. f

J266

Nouveau Testament en Kisongye (Nuovo Testamento in kisongye), 1925, ed. elettronica. In alcuni versetti del Vangelo di Matteo questa traduzione usa “Yeoba” nel testo principale. g

J267

Mwuleun Sasu Lun Jisus Kraist Leum Las a Met Lano Las (Nuovo Testamento in kosreano [kusaie] e inglese), a cura di American Bible Society, New York, 1953. In alcuni versetti in kosreano questa traduzione usa “Jeova” nel testo principale. h

J268

A Buk Tabu Kalamana ure to Iesu Karisito (opera contenente i quattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli in kuanua), a cura di Richard Heath Rickard e altri dell’Australasian Wesleyan Methodist Missionary Society, Parramatta, Nuovo Galles del Sud, Australia, 1892. In alcuni versetti questa traduzione usa “Ieova” nel testo principale. Entro il 1901 i traduttori di quest’opera completarono il Nuovo Testamento in kuanua. Questa edizione successiva usa “Ieova” nel testo principale anche di altri versetti. i

J269

Ukulayana Kwa Wukumo (Nuovo Testamento in lamba), a cura di William Andrew Phillips [et al.], 1a ed., Londra, 1921. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. j

J270

Mukanda wa Nzambi Dihungila Dikulukulu ne Dihungila Dihia-dihia (Bibbia in luba-kasai [tshiluba]), a cura di Zaire Bible Society, Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, 1964. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehowa” oppure “Yehowa” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. k

J271

Kipwanino Kipya kya mfumuetu umpandijyi Yesu Kidishitu ne Nyimboyamitōto (Nuovo Testamento e Salmi in luba-katanga [kiluba]), a cura di John Alexander Clarke [et al.], Londra, 1923. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale, sia nei Salmi che nelle Scritture Greche Cristiane. l

J272

Mukanda wa Nzambi Dihungila Dikulukulu ne Dihungila Dihiadihia (Bibbia in luba-lulua), a cura di Thomas Chalmers Vinson [et al.], New York, ca. 1927. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehowa” oppure “YEHOWA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. a

J273

Mukanda Wakalunga (Bibbia in luvale), a cura di Alleanza Biblica Universale, Plymouth, Gran Bretagna, ristampa 1976; testo tradotto e riveduto da Albert E. Horton, in origine pubblicato separatamente come Tesetamende Yamwaka nel 1955 e come Tesetamende Yayihya nel 1961. In svariati versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. b

J274

Abele Iauali Kerkar gelar meriba Opole Iesu Keriso depegeli Miriam Mer (i quattro Vangeli in meriam), a cura di Samuel McFarlane e di Finau e Iotama (insegnanti locali), ed. riveduta da Harry Scott e Mary Scott, Londra, 1902. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iehoua” nel testo principale. c

J275

Bonkanda wa Nzakomba w’aeyoko (Nuovo Testamento in mongo-nkundu), a cura di Edward Algernon Ruskin [et al.], Londra, 1921. In svariati versetti questa traduzione usa “Yawe” nel testo principale. d

J276

Testamènti Nyoṉa kaluṉô pa gô nkambiṉi yi Galwa (Nuovo Testamento in galwa, dialetto myene [ômyènè]), a cura di Urbain Teisserès, Parigi, 1907. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yeôva” nel testo principale. e

J277

The Books of Genesis, Part of Exodus, Proverbs, and Acts (Genesi, parte di Esodo, Proverbi e Atti degli Apostoli in mpongwe, dialetto myene), a cura di William Walker [et al.], New York, 1859. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che negli Atti degli Apostoli. f

J278

The Gospel of Luke (Vangelo di Luca in mpongwe, dialetto myene), a cura di Ira Mills Preston, Gabon, ca. 1864. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jihova” nel testo principale. g

J279

The Epistles of St. Paul (lettere di Paolo in mpongwe, dialetto myene), a cura di Albert Bushnell [et al.], New York, 1867. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah”, “Jehova” oppure “Jihovah” nel testo principale. Entro il 1879 i traduttori di quest’opera produssero una revisione dei Vangeli (Mpongwe Gospels) e di altri libri biblici. In alcuni versetti qualcuna di queste edizioni successive usa “Jehova” oppure “Jihova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. h

J280

Testamènt Nyonla nli Mpôngwè (Nuovo Testamento in mpongwe, dialetto myene), ed. riveduta da Adolphus Clemens Good, New York, 1893. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jihôva” nel testo principale. i

J281

Keneme Tateube (Atti degli Apostoli in naga, zeme), a cura di The Bible Society of India, Pakistan and Ceylon, 1a ed., Calcutta, India, 1953. Nel testo principale di Atti 2:34 questa traduzione usa “Jehoba”. j

J282

Tungarar Jehovald. Yarildewallin. Extracts From the Holy Scriptures (traduzione contenente brani di Genesi ed Esodo, e i Vangeli di Matteo e Giovanni in narrinyeri), a cura di George Taplin, Adelaide, Australia Meridionale, 1864. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. Nel solo Discorso della montagna (Matteo 5-7) la traduzione di Taplin contiene il nome divino più di una decina di volte. k

J283

Baiberi Mazwi Akacena aMŋari Testamente Yekare neTestamente Itsa (Bibbia in ndau), a cura di Clyde J. Dotson [et al.], Salisbury, Rhodesia, ristampa 1975; in origine pubblicata da Società Biblica Britannica e Forestiera, Londra, 1957. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehova” oppure “JEHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. l

J284

Loñodanwa o Jehova Hagamouli Go Jesus Klist. Ne sisi i de lima o Malkus (Vangelo di Marco in nukuoro), a cura di Leka Loveland [et al.], Stoccarda, Germania, 1921. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale. a

J285

O Evangelho Segundo S. Mattheus (Vangelo di Matteo in portoghese), a cura di Manuel Fernandes de Santanna, Lisbona, Portogallo, 1909. Questa traduzione usa “Iáhve” nel testo principale di alcuni versetti e in alcuni commenti esplicativi. b

J286

Mataio nu Evanelia (Vangelo di Matteo in iai [namau], dialetto purari), a cura di John Henry Holmes, Londra, 1910. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale. c

J287

Te Bibilia Tapu ra (Bibbia in rarotongano [maori delle Isole Cook]), ed. riveduta da William Wyatt Gill e Taunga, Londra, 1888. In svariati versetti questa traduzione usa “Iehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. d

J288

Narijan mi bu sa Iesu Kristo. Marik mi ri (Vangelo di Marco in rerep [pangkumu]), a cura di Alexander Morton, Melbourne, Australia, 1892. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iova” nel testo principale. e

J289

Narijan mi bu sa Iesu Kristo. Jon mi ri (Vangelo di Giovanni in rerep [pangkumu]), ed. curata da Alexander Morton e riveduta da Frederick James Paton, Londra, 1897. In alcuni versetti questa traduzione usa “Iova” nel testo principale. f

J290

Biblia sau Sfînta Scriptură Vechiul şi Noul Testament (Bibbia in romeno), a cura di Gute Botschaft Verlag, 3a ed., Dillenburg, Germania Ovest, 1991. In svariati versetti, sia delle Scritture Ebraiche che delle Scritture Greche Cristiane, questa traduzione usa “DOMNUL” in maiuscolo e maiuscoletto nel testo principale, con alcune note in calce che richiamano l’attenzione sul nome divino “Iehova”. La nota introduttiva afferma: “L’obiettivo di questa revisione è di avvicinare il più possibile la traduzione precedente ai ‘manoscritti originali’”. A proposito dell’uso di “SIGNORE” (“DOMNUL” in romeno) la nota spiega: “La parola SIGNORE indica i casi in cui questo nome corrisponde all’originale YHWH (Iehova), che significa ‘l’Eterno’, ‘Colui che esiste per (mediante) sé stesso’”. g

J291

Sveto pismo Stare in Nove Zaveze z razlaganjem poleg nemškiga, od apostoljskiga Sedeža poterjeniga sv. pisma, ki ga je iz Vulgate ponemčil in razložil Dr. Jožef Franc Allioli (Bibbia in sloveno), Lubliana, Slovenia, 1856-1859. Nelle note in calce di alcuni versetti, sia delle Scritture Ebraiche che delle Scritture Greche Cristiane, questa traduzione usa “Jehova” oppure “Jehova”. h

J292

Matthew (Vangelo di Matteo in suki), a cura di Midim Bidri [et al.], Port Moresby, Papua Nuova Guinea, 1966. In alcuni versetti questa traduzione usa “Jehovah” nel testo principale. i

J293

Amayo̱s Ma Aṅsom (Atti degli Apostoli in temne), ed. riveduta da John Alfred Alley, Londra, 1904. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehofa” nel testo principale. j

J294

Itestamente Lipya nya Pfumu yatu Jesu Kristu. Kanga ku lobidwego ki Gitonga (Nuovo Testamento in tonga del Mozambico), a cura di Erwin Hart Richards, 3a ed., New York, 1905. Nel testo principale di 1 Corinti 10:26 questa traduzione usa “Jehova”. k

J295

Ibbaibele ibbuku lyamajwi aa-Leza Cizuminano Cakale Acizuminano Cipya (Bibbia in tonga della Zambia), a cura di The Bible Society of Zambia, Lusaka, Zambia, ristampa 1977; traduzione realizzata da un comitato di cui faceva parte Cecil Robert Hopgood, in origine pubblicata nel 1963. In svariati versetti questa traduzione usa “Jehova” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. l

J296

Evangelia kotsa mahuku a molemo a kuariloeng ki Luka (Vangelo di Luca in tswana [tlahaping (tlapi), dialetto setswana]), a cura di Robert Moffat, Cape Town, Sudafrica, 1830. In alcuni versetti questa traduzione usa “Yehova” nel testo principale. Entro il 1840, con l’aiuto di altri traduttori, Moffat produsse il primo Nuovo Testamento completo in tswana. Entro il 1857 fu completata l’intera Bibbia, poi pubblicata in un unico volume nel 1872. In svariati versetti le edizioni successive usano “Yehova” oppure “YEHOVA” nel testo principale, sia nelle Scritture Ebraiche che nelle Scritture Greche Cristiane. a

J297

Bibela e e boitshèpō e e chotseñ Kgōlaganō e Kgologolo le e ncha e hetolecwe mo puoñ ea Secwana phetolō e ncha (Bibbia in tswana), ed. riveduta da Alfred John Wookey [et al.], Londra, 1908. In svariati versetti, sia delle Scritture Ebraiche che delle Scritture Greche Cristiane, questa traduzione usa “Yehofa” oppure “YEHOFA” nel testo principale. b

J298

Jakobo nè Juda (libri di Giacomo e Giuda nel dialetto twi dell’Akuapem), a cura di Johann Adam Mader, Stoccarda, Germania, 1863. Nel testo principale di Giacomo 5:4 questa traduzione usa “Jehowa”. c

J299

Testament yr Ysgol Sabbathol (Nuovo Testamento in gallese), a cura di Thomas Roberts [et al.], Denbigh, Regno Unito, 1866-1871. Nei commenti esplicativi di alcuni versetti questa traduzione usa “Iehofah”. d

J300

Cyfieithiad Briscoe 1894 (Nuovo Testamento e brani dell’Antico Testamento in gallese), a cura di Società Biblica Britannica e Forestiera, ed. digitale, 2020-2021; riproduzione dei libri biblici in origine tradotti da Thomas Briscoe, 1853-1894. In svariati versetti, sia delle Scritture Ebraiche che delle Scritture Greche Cristiane, questa traduzione usa “IEHOFAH”, “Iehofah” oppure “Iehofa” nel testo principale. e

J301

The Revelation of St. John (capitoli 1-2:12 di Rivelazione in ebraico), manoscritto Sloane MS 237 conservato presso la British Library, Londra, forse del XVII secolo. Questa traduzione usa יהוה in Rivelazione 1:8. f

J302

Epistola ad Hebraeos (lettera di Paolo agli Ebrei in ebraico), a cura di Richard Bruarne, Oxford, Inghilterra, ca. 1530; manoscritto Ms. 24.1 conservato presso la Hebrew Union College Library, Cincinnati, OH, USA. Questo manoscritto fu verosimilmente donato al re Enrico VIII; usa יהוה nel testo principale di almeno 10 versetti, compreso Ebrei 13:6. g

J303

מכתב יעקב השליח e מכתב יהודה השליח (lettere di Giacomo e Giuda in ebraico), a cura di John Shepreve, Inghilterra, ca. 1530-1540; manoscritto Royal MS 16 A II conservato presso la British Library, Londra. Questo manoscritto fu verosimilmente donato al re Enrico VIII; usa יהוה nel testo principale di svariati versetti in entrambe le lettere. Già solo nel capitolo 5 di Giacomo il traduttore ha usato il Tetragramma almeno sette volte. Anche in Giuda 5, 9 e 14 compare il nome divino. h

J304

Postilla Euangeliorum, & Epistolarum Dominicarum, & praecipuorum Festorum totius Anni (Vangeli liturgici in greco, ebraico e latino), a cura di Petrus Artopoeus, Basilea, Svizzera, 1550. In alcuni versetti del Vangelo di Matteo la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. Per esempio, il Tetragramma compare in Matteo 4:4, 7, 10. Inoltre almeno un commento esplicativo e alcune note marginali, compresa quella a Luca 1:76, richiamano l’attenzione sul nome divino. i

J305

Η ΚΑΙΝΗ ΔΙΑΘΗΚΗ. Testamentum Novum. דיתיקא חדתא Est autem interpretatio Syriaca Noui Testamenti, Hebraeis typis descripta, plerisque etiam locis emendata (Nuovo Testamento in greco, latino e siriaco), a cura di Emanuele Tremellio, Ginevra, Svizzera, 1569. La traduzione in siriaco, scritta in caratteri ebraici, usa il termine מריא (traslitterato Maryaʼ) in Matteo 22:44, Marco 12:36, Luca 20:42 e Atti 2:34. Alcune note marginali spiegano che questi quattro versetti citano Salmo 110:1, che inizia con le parole: “Geova [יהוה in ebraico] ha dichiarato al mio Signore”. In ognuna di queste citazioni, la traduzione in siriaco di Tremellio usa Maryaʼ laddove il testo originale ebraico riporta il Tetragramma. Un dizionario di siriaco spiega che Maryaʼ nella “forma più recente è usato a indicare solo IL SIGNORE Dio” e “rappresenta il Tetragramma” nella parte delle Scritture Ebraiche della Pescitta siriaca (Compendious Syriac Dictionary, ed. del 1903, p. 298, col. 1). È pertanto ragionevole concludere che il termine Maryaʼ, nell’uso che ne fa Tremellio in almeno questi quattro versetti delle Scritture Greche Cristiane, sta a indicare il nome divino. (Vedi anche J93.) j

J306

הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), manoscritto Hs. 314 conservato presso la Biblioteca universitaria di Friburgo, Germania, 1563. Questa traduzione è attribuita a Erasmus Oswald Schreckenfuchs. In svariati versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. Anche alcune note marginali e rese alternative scritte nell’interlinea usano il Tetragramma. k

J307

בשורה כפי מרכוס (Vangelo di Marco in greco ed ebraico), a cura di Richard Clarke, ca. 1583-1589; manoscritto Emmanuel College MS 90 conservato presso la Emmanuel College Library, Cambridge, Regno Unito. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa יהוה o una forma abbreviata del Tetragramma nel testo principale. l

J308

Harmonia Historiae Passionis et Resurrectionis Domini & redemptoris nostri Iesu Christi ex quatuor Evangelistis concinnata & edita Germanice, Latine, Graece & Hebraice (testo di armonizzazione dei quattro Vangeli in tedesco, latino, greco ed ebraico), a cura di Theodosius Fabricius, Wittenberg, Germania, 1595. In alcuni versetti, inclusi Matteo 27:10 e 28:2, la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. a

J309

Epistolae Pavli Apostoli Ad Galatas Et Ephesios (lettere di Paolo ai Galati e agli Efesini in ebraico), a cura di Georg Thurius, Wittenberg, Germania, 1598. In più di 20 versetti, inclusi Galati 3:6 ed Efesini 5:17, questa traduzione usa יהוה nel testo principale. b

J310

Novum Testamentum (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Georg Mayr, ca. 1622; manoscritto Hébreu 131 conservato presso la Bibliothèque nationale de France, Parigi. In molti versetti, incluso 1 Corinti 7:17, questa traduzione usa יהוה o una forma abbreviata del Tetragramma nel testo principale. Anche alcune note marginali e rese alternative scritte nell’interlinea richiamano l’attenzione sul nome divino. c

J311

הברית החדשה (Nuovo Testamento, contenente il Vangelo di Giovanni, in ebraico), manoscritto Add. 170 conservato presso la Cambridge University Library, Cambridge, Regno Unito, forse del XVII secolo. Questa traduzione usa יהוה nel testo principale di Giovanni 12:38. d

J312

הברית החדשה (Nuovo Testamento contenente estratti dai Vangeli di Luca e Giovanni in ebraico), testo tratto dal manoscritto MS Vat. ebr. 530 frammento 11 conservato presso la Biblioteca Vaticana, Roma, ca. XVIII secolo. In almeno 14 versetti di Luca 1:1-35 questa traduzione usa יהוה nel testo principale. e

J313

Epistola divi Pauli ad Hebraeos Hebraice cum annotationibus criticis (lettera di Paolo agli Ebrei in ebraico), ed. originale tradotta da Friedrich Albrecht Christiani (vedi J140), revisione attribuita a György Kalmár, Amsterdam, Paesi Bassi, 1766. In alcuni versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. f

J314

Die katholischen Briefe (opera contenente le lettere di 1 e 2 Pietro e di 1, 2 e 3 Giovanni in ebraico), a cura di Johann Christian Wilhelm Augusti, Lemgo, Germania, 1801-1808. In alcuni versetti di 1 e 2 Pietro questa traduzione usa יהוה nel testo principale. g

J315

המשיח ותורתו או ספר תולדות ישוע הנצרי מן הבשורה לפי מתיה (capitoli 1-7 del Vangelo di Matteo in ebraico), a cura di Robert Young, Edimburgo, Scozia, 1854. In almeno 11 versetti questa traduzione usa יהוה nel testo principale. In un’altra sua opera, una nota concordanza biblica, Young elenca il nome divino alla voce: “JE-HO’-VAH, יהוה colui che è” (Analytical Concordance to the Bible, in origine pubblicata nel 1879). h

J316

קול קורא או התלמוד והברית החדשה ספר מתיא (opera contenente il Vangelo di Matteo in ebraico), pubblicata da Charles Blot, Parigi, ca. 1879; nuova ed. a cura del Jerusalem Center for Biblical Studies & Research, Gerusalemme, 1985. Questa opera, a cura di Elie Soloweyczyk (vedi J317), è comunemente nota come Kol Kore o Qol Qore. In Matteo 4:7 questa traduzione usa יהוה, mentre in altri versetti o in commenti esplicativi usa una forma abbreviata del Tetragramma. i

J317

The Bible, the Talmud, and the New Testament​—Elijah Zvi Soloveitchik’s Commentary to the Gospels (opera contenente commenti ai Vangeli), a cura di Shaul Magid, trad. di Jordan Gayle Levy, Filadelfia, PA, USA, 2019. Questa opera include una traduzione in inglese dei commentari (originariamente in ebraico) ai Vangeli di Matteo e Marco curati da Elijah Zvi Soloveitchik (noto anche con il nome di Elie Soloweyczyk; vedi J316). Include inoltre traduzioni in inglese del testo biblico contenuto in questi commentari. In svariati versetti dei due Vangeli tradotti in inglese, il traduttore ha scelto di usare “YHWH” più volte a fronte del nome divino. j

J318

Das Trostschreiben des Apostels Paulus an die Hebräer (opera contenente la lettera di Paolo agli Ebrei in tedesco ed ebraico), a cura di Johann Heinrich Raphael Biesenthal, Lipsia, Germania, 1878. In svariati versetti la traduzione in ebraico usa una forma abbreviata del Tetragramma nel testo principale. (Vedi anche J15.) k

J319

Die Logia Jesu nach dem griechischen und hebräischen Text wiederhergestellt (opera contenente estratti dai quattro Vangeli in greco ed ebraico), a cura di Alfred Resch, Lipsia, Germania, 1898. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. l

J320

ביאור לספרי הברית החדשה Commentar zum Matthäus-Evangelium (opera contenente un commentario al Vangelo di Matteo in ebraico), a cura di Jechiel Zevi Lichtenstein e, dopo la revisione dell’autore, pubblicata da Heinrich Laible e Paul Levertoff, Lipsia, Germania, 1913. Questa opera include una traduzione in ebraico del Vangelo di Matteo e in svariati versetti usa יהוה nel testo principale. a

J321

ספר הבשורה על־פי מרקוס A Hebrew Translation of the Gospel of Mark​—Greek-Hebrew Diglot With English Introduction (opera contenente il Vangelo di Marco in greco ed ebraico), a cura di Robert Lisle Lindsey, 1a ed., Gerusalemme, Israele, 1969. In alcuni versetti la traduzione in ebraico usa יהוה nel testo principale. La seconda edizione, pubblicata nel 1973, nel testo ebraico continuava a usare il Tetragramma. b

J322

ספר הבריתות תורה נביאים כתובים והברית החדשה (Bibbia in ebraico), The Bible Society in Israel, Gerusalemme, Israele, 1991. Questa Bibbia include una revisione della traduzione realizzata nel 1976 dall’Alleanza Biblica Universale (vedi J22), comunemente nota come Modern Hebrew New Testament. In molti versetti, sia delle Scritture Ebraiche che delle Scritture Greche Cristiane, usa יהוה nel testo principale. Una successiva revisione, prodotta nel 1995, continuava a usare il Tetragramma. c

J323

הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), a cura di Eric S. Gabe, 3a ed., Hertfordshire, Inghilterra, 2000. Nella pagina degli editori compare la seguente nota: “Tale versione del Nuovo Testamento in ebraico di Salkinson-Ginsburg [vedi J18] è stata completata e curata in modo da corrispondere al textus receptus greco”. Questa traduzione usa יהוה nel testo principale o nelle note in calce di svariati versetti. d

J324

ספרי הברית החדשה (Nuovo Testamento in ebraico), The Society for Distributing Hebrew Scriptures, Hertfordshire, Regno Unito, 2012. La versione riveduta del Nuovo Testamento in ebraico di Salkinson-Ginsburg (vedi J18 e J323) è stata completata da Pieter A. Siebesma e usa יהוה nel testo principale o nelle note in calce di svariati versetti. e

J325

The Delitzsch Hebrew Gospels ספרי הבשורה הקדושה​—A Hebrew/English Translation (Vangeli in ebraico e inglese), a cura di Vine of David, 1a ed., Marshfield, MO, USA, 2011. Questa versione ha in parallelo il testo in inglese e in ebraico dei quattro Vangeli. La traduzione in ebraico corrisponde a quella dell’11a edizione del Nuovo Testamento di Delitzsch (vedi J17). In svariati versetti usa יהוה nel testo principale e “HASHEM” (che significa “il Nome”) nella corrispondente traduzione inglese. Al sottotitolo “Il nome di Dio”, a pagina 9, viene fornita questa spiegazione: “Anche se nella Scrittura Dio viene chiamato con molti nomi e titoli, un solo nome gode di uno status particolarmente sacro. Questo sacro nome, scritto con le lettere ebraiche yod, he, waw e he, è spesso definito ‘l’ineffabile nome’. È anche chiamato Tetragramma, che in greco significa ‘quattro lettere’. Gli ebrei spesso si riferiscono a questo nome con l’espressione ha-shem ha-meforash (השם המפוש), che significa ‘il nome esplicito’. La maggior parte delle traduzioni lo rende con l’espressione ‘il SIGNORE’”. Viene inoltre detto: “In questa traduzione abbiamo usato il termine HaShem per indicare il sacro nome”. f

a O Scritture Greche Cristiane.

b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l c d g i l a b c d f g h i k l a b c d e f g h i k l a b c d e Traduzione delle Scritture Greche Cristiane in ebraico

b e f j k l a b c h i j h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k b c g i j k f g h i j k l a b h i j k j f Traduzione delle Scritture Greche Cristiane in inglese

h d e f g h i j k l a b c d e f g k l a b c d e f g l a d e f h l a b c d e c d e f g h i j k l a b c d e f g e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a c d e f g h i j k l b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e f g h i j k l a b c d e j Traduzione delle Scritture Greche Cristiane in un’altra lingua

a b a Opera di consultazione