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Aspetti salienti dell’anno passato

Aspetti salienti dell’anno passato

Aspetti salienti dell’anno passato

RAPPORTI da ogni parte del mondo confermano che i testimoni di Geova sono stati più che mai impegnati nel predicare la buona notizia del Regno “in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni”. (Matt. 24:14) Grazie alla loro perseveranza e ai loro sforzi congiunti compiuti con altruismo, ‘la parola di Geova ha risuonato, e la loro fede verso Dio si è sparsa in ogni luogo’. — 1 Tess. 1:8.

L’ADORAZIONE IN FAMIGLIA, EDIFICANTE E PIACEVOLE

Il 1° gennaio 2009 i testimoni di Geova hanno apportato un cambiamento significativo al programma settimanale delle loro adunanze. Lo studio di libro di congregazione è stato ribattezzato studio biblico di congregazione e viene ora tenuto in concomitanza con la Scuola di Ministero Teocratico e l’adunanza di servizio. Tutti sono stati incoraggiati a dedicare la sera in cui in precedenza si teneva lo studio di libro di congregazione all’adorazione in famiglia.

Come hanno preso i servitori di Geova questo amorevole cambiamento? Le parole di un marito esprimono la reazione di molti: “Grazie, grazie e ancora grazie. Non ho parole per dire quanto io e mia moglie abbiamo tratto beneficio dalla sera per l’adorazione in famiglia. Ha consolidato il nostro amore per Geova e, nel contempo, il nostro rapporto di coppia. Che scelta meravigliosa e saggia ha fatto il nostro Padre celeste!”

Cosa stanno facendo le famiglie per sfruttare al meglio questo tempo prezioso che ora hanno a disposizione? Una madre ha scritto: “Ci sono sere in cui consideriamo insieme la pagina 31 di Svegliatevi!, mentre altre volte guardiamo un video dell’organizzazione. I bambini fanno le loro ricerche e, nello stesso tempo, imparano divertendosi. Un mese hanno il compito di fare ricerche su un personaggio della Bibbia e il mese successivo pronunciano un discorso. Io e mio marito facciamo la stessa cosa. Nel suo primo discorso nostro figlio di dieci anni ha parlato di Noè: è stato bravissimo! Ci ha addirittura spiegato come applicare le informazioni. Poi ha tirato fuori un modellino in scala dell’arca di Noè, che lui stesso aveva costruito. La settimana successiva nostra figlia aveva una parte sui viaggi missionari dell’apostolo Paolo. Al termine tutti abbiamo applaudito, dopo di che ci ha fatto delle domande in una parte che ha chiamato ‘Ricordate?’ È stato sorprendente!” Per questi Testimoni l’adorazione in famiglia è stata una vera benedizione da parte di Geova. “Lo scorso anno io e mio marito ne abbiamo passate tante”, dice la madre, “e questo è proprio quello di cui avevamo bisogno per andare avanti”.

Un’altra sorella ha scritto: “Voglio esprimere la mia gratitudine per questo dono che mi ha ridestato spiritualmente. Quando i nostri figli si sono fatti grandi e sono andati via di casa, io e mio marito abbiamo smesso di tenere regolarmente lo studio familiare. Ora invece lo facciamo. Spesso lo studio dura due ore, e il tempo vola”.

Dato che la grande tribolazione è sempre più vicina, ci auguriamo che l’adorazione in famiglia vi aiuti ad approfondire la conoscenza della Parola di Dio e a rafforzarvi spiritualmente per opporvi al Diavolo. Sfruttate al meglio questo tempo prezioso per ‘accostarvi a Dio, ed egli si accosterà a voi’. — Giac. 4:7, 8.

MAGGIOR IMPEGNO NELL’OFFRIRE STUDI BIBLICI

Le congregazioni sono state invitate a dedicare, a partire da gennaio 2009, un sabato o una domenica ogni mese all’offerta di studi biblici. Quali risultati sono stati conseguiti? Molti proclamatori hanno avuto sorprese inaspettate oltre che momenti di gioia: sorprese inaspettate perché offrire studi è più facile di quanto pensassero; momenti di gioia perché persone diverse hanno accettato di studiare con il libro Cosa insegna realmente la Bibbia? Secondo rapporti di sorveglianti viaggianti questa novità ha generato entusiasmo nelle congregazioni, e i primi risultati fanno ben sperare. Ad esempio, nei primi cinque mesi in Italia sono stati iniziati oltre 8.000 studi biblici.

Proclamatori che non avevano mai condotto studi ora fanno visite ulteriori e iniziano studi biblici. Dal Perú Carolina racconta: “Prima non conducevo neanche uno studio biblico, ma il suggerimento di dedicare un giorno al mese a quest’attività mi ha fatto comprendere quanto sia importante fare di tutto per iniziare uno studio. Sono riuscita a mostrare alle persone con cui parlavo che studiare la Bibbia non è difficile e non richiede molto tempo. Grazie a Geova, applicando i suggerimenti ricevuti ho avuto buoni risultati: ora conduco due studi biblici”.

Satya, una pioniera della Gran Bretagna, esitava a offrire studi biblici alla visita iniziale. Arrivato il giorno destinato ad offrire studi biblici, decise che non sarebbe tornata a casa senza averci provato. Una donna accettò subito lo studio. Satya fu molto contenta: iniziare uno studio era stato più facile di quanto avesse pensato.

Luca, un giovane fratello di Palermo, lasciava regolarmente le nostre riviste a una vedova che per timore non permetteva a nessuno di entrare in casa. Un sabato pomeriggio, nel giorno dedicato all’offerta di studi biblici, Luca si presentò alla donna con in mano il libro Cosa insegna la Bibbia aperto e le lesse un brano. La donna, incuriosita, si fermò a parlare con Luca, il quale le disse di avere in mano la risposta alle sue domande, compresa quella circa la possibilità di rivedere il marito. Così Luca aprì il libro a pagina 72, dove viene spiegato chi sarà risuscitato. Toccata dalla speranza biblica, la donna accettò di studiare. Lo studio si tiene regolarmente e ora la donna fa entrare in casa i fratelli senza timore.

“Sin dall’inizio”, riferisce un sorvegliante di circoscrizione del Perú, “questa disposizione ha permesso alla maggior parte delle congregazioni di incrementare il numero degli studi biblici. Una congregazione di Chiclayo ha fatto rapporto di 25 nuovi studi in un mese, mentre a Chepén ne sono stati iniziati 24”.

Anche proclamatori giovani sono riusciti ad iniziare studi biblici. Giovanna, un’undicenne di San Paolo in Brasile, racconta: “Un sabato pomeriggio stavo predicando di casa in casa con mia madre e stavamo offrendo studi biblici con il libro Cosa insegna la Bibbia. Alla prima porta chiesi al padrone di casa, un noto uomo d’affari, se credeva che la Bibbia fosse ispirata da Dio. Rispose di sì. Allora gli mostrai 2 Timoteo 3:16. Colpito dal fatto che una ragazzina gli parlasse di cose così belle, accettò il libro.

“Quando tornai a far visita all’uomo, mi feci accompagnare da mio nonno, che lo conosceva già. L’uomo ci fece accomodare. Lo invitai a scegliere dall’indice del libro Cosa insegna la Bibbia l’argomento che più gli interessava. Scelse il capitolo 11, ‘Perché Dio permette le sofferenze?’ Dopo aver letto i primi due paragrafi, lui e la moglie fecero un mare di domande. Furono contenti di trovare tutte le risposte nella Bibbia, e accettarono uno studio regolare. Ero davvero contenta: avevo iniziato uno studio con la prima persona a cui avevamo parlato!”

Naturalmente non tutti accetteranno di studiare la Bibbia, e non tutti quelli che cominciano proseguiranno. Comunque, essendo collaboratori di Dio, continuiamo a offrire studi biblici a più persone possibile, consapevoli che Geova sta attirando nella sua organizzazione persone simili a pecore prima che si abbatta la distruzione sul sistema di cose di Satana. — Giov. 6:44; 1 Cor. 3:9.

LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’OPERA

“Il piccolo stesso diverrà mille, e l’esiguo una nazione potente. Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”. (Isa. 60:22) L’adempimento di questa entusiasmante profezia rallegra i servitori di Geova. Non c’è alcun dubbio che Geova continua a servirsi delle innovazioni tecnologiche per ‘affrettare’ la crescita spirituale in questi tempi elettrizzanti. È per questo che il Corpo Direttivo ha autorizzato lo sviluppo di un software amministrativo e gestionale da utilizzare nelle filiali di tutto il mondo.

Il team di sviluppo, che in origine si trovava alla filiale del Sudafrica, è stato trasferito alla sede mondiale di Brooklyn, dove continua a lavorare allo sviluppo e al mantenimento del software. Circa 20 filiali fungono da centri di supporto di zona e aiutano le filiali vicine ad utilizzare al meglio le funzioni di questo strumento informatico.

Quali vantaggi offre questo software? Il fatto che venga utilizzato da tutte le filiali permette la condivisione delle informazioni. Ad esempio, le filiali che stampano hanno la possibilità di sapere quali pubblicazioni le altre filiali hanno in deposito. Se una ha in deposito un’eccedenza di una determinata pubblicazione, un’altra può farne richiesta piuttosto che ristamparla. Questa funzione, assieme ad altri strumenti che consentono di fare previsioni sulle future richieste di letteratura in base alle precedenti, ha permesso di ridurre l’accumulo di pubblicazioni in tutte le filiali.

Il programma consente a chi lavora alla Betel di svolgere in modo efficiente mansioni quali l’evasione delle richieste di letteratura e riviste, la compilazione di rapporti del servizio di campo annuali, l’organizzazione di assemblee e la gestione delle attività di sorveglianti viaggianti e pionieri speciali. Il software trova impiego anche nel settore degli acquisti e della contabilità nonché nella gestione dei magazzini, limitando l’utilizzo di costosi software commerciali.

LA LUCE SPIRITUALE RISPLENDE ON-LINE

Come la luce letterale penetra negli angoli più bui, così i servitori di Dio fanno ‘risplendere la loro luce’ ovunque sulla terra. (Matt. 5:16) Uno strumento particolarmente valido per portare luce spirituale fino ai luoghi più remoti è il nostro sito ufficiale www.watchtower.org. Sul sito sono disponibili articoli di riviste, volantini e opuscoli in 383 lingue, nonché la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture completa in 11 lingue. In totale il sito contiene oltre 700 articoli. L’home page viene aggiornata ogni settimana e riporta recenti articoli su argomenti di interesse comune. Che risultati si sono ottenuti rendendo facilmente accessibili on-line pubblicazioni in così tante lingue?

Per Pat, che vive in Florida, il sito è il mezzo più rapido per procurarsi letteratura in altre lingue. Scrive: “Dopo aver concluso la distribuzione del volantino Vorreste conoscere la verità?, ho cominciato a stamparne delle copie nella lingua di chi lo aveva preso in inglese pur parlando un’altra lingua”. I risultati?

Pat ha stampato un volantino in thai per una signora che gestisce un negozietto. La donna ne è stata contenta: non riusciva a credere che Pat avesse trovato così velocemente delle pubblicazioni in thai. Assieme ad alcuni clienti ha voluto sapere l’indirizzo del nostro sito per visitarlo. Un’altra donna ha invitato Pat a casa sua per continuare la conversazione. Come Pat, molti trovano utile stampare dal sito alcune pagine in diverse lingue per offrirle a persone interessate di altre nazionalità.

Lo scorso anno oltre 24 milioni di internauti da ogni continente hanno visitato il nostro sito Web: dal 2007 il loro numero è aumentato del 33 per cento. Utenti da tutto il mondo, anche da isole sperdute, inoltrano richieste per ricevere una visita o iniziare uno studio biblico. Il numero dei coupon elettronici ricevuti a partire dal 2007 è aumentato di circa il 55 per cento. È evidente che la luce spirituale sta risplendendo fino alle più remote parti della terra, a lode e gloria del nostro Padre celeste. — Matt. 5:16.

Oltre a www.watchtower.org, è stato creato anche il sito www.ps8318.com allo scopo di rendere disponibili alcune delle pubblicazioni principali in formato digitale. Che rilevanza ha questo sito?

Trisha, che vive nel Missouri, esprime i sentimenti di molti dicendo: “Non vedo l’ora che arrivi il giovedì!” Come mai? Perché di solito questo è il giorno in cui scarica i file audio dei nuovi numeri della Torre di Guardia e di Svegliatevi! da www.ps8318.com. Trisha è una delle migliaia di Testimoni di tutto il mondo che frequentano questo sito ricco di informazioni di natura spirituale ed effettuano il download dei file audio della Bibbia, di riviste, drammi, libri, opuscoli e volantini in 27 lingue. Sono anche disponibili pubblicazioni in alcune lingue dei segni in due dei più comuni formati video.

Chi scarica le nostre pubblicazioni dal sito? Principalmente i fratelli, ma anche altre persone di oltre 200 paesi, incluse diverse nazioni in cui la nostra opera è soggetta a limitazioni. Il sito viene visitato regolarmente da gente che si trova in posti come Papua Nuova Guinea, Sant’Elena e persino Antartide. Di che utilità sono i file audio per i nostri fratelli? Sono molto utili, ad esempio, nella Polinesia Francese, dove spesso, a causa dei ritardi nelle consegne, le nostre riviste arrivano dopo la data di pubblicazione. Grazie al fatto che hanno accesso ad Internet, anche i proclamatori che vivono nelle isole più lontane possono ascoltare le registrazioni degli ultimi numeri appena vengono caricate sul sito.

Deborah, che vive nell’Illinois, soffre di gravi problemi di salute che le rendono difficile stare con la congregazione e ricordare quello che legge. Ora scarica le registrazioni delle pubblicazioni e le ascolta. Dice: “Adesso riesco a memorizzare meglio le informazioni e a parlare con disinvoltura di quello che ascolto”.

Una coppia di una cittadina del Texas conduce uno studio biblico con una persona che viene dalla Siberia, alla quale fornisce i file audio delle riviste in russo. Un fratello californiano porta con sé un lettore digitale per ascoltare la registrazione delle riviste mentre fa jogging la mattina presto.

Tutte le settimane una coppia di una cittadina nel nord della Nuova Zelanda scarica e ascolta i file audio del materiale per le adunanze: l’articolo di studio della Torre di Guardia, i capitoli dei libri “Mantenetevi nell’amore di Dio” e Impariamo dal grande Insegnante, oltre alla lettura biblica settimanale. Il marito dice: “Abbiamo riscontrato che ora parliamo molto più di argomenti spirituali che dello stress lavorativo”. Sono molte le famiglie in tutto il mondo che hanno la stessa abitudine.

Ogni settimana, in particolare il martedì, migliaia di persone scaricano i capitoli della lettura biblica in programma. Il file più scaricato il sabato e la domenica è l’articolo di studio della Torre di Guardia per la settimana in corso. Inoltre gli anziani di congregazione hanno la possibilità di stampare direttamente dal sito moduli organizzativi e schemi di discorsi. Tutto questo permette all’organizzazione di risparmiare tempo, soldi e lavoro.

“VI RIUSCIRÀ DI TESTIMONIANZA”

Mentre i testimoni di Geova cercano di condurre “una vita calma e quieta con piena santa devozione”, non si sorprendono di essere perseguitati. (1 Tim. 2:1, 2) Gesù Cristo avvertì i suoi discepoli che sarebbero stati oggetto di odio quando disse: “Vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, e sarete trascinati davanti a re e governatori a causa del mio nome”. Ma Gesù indicò che tale persecuzione si sarebbe ritorta contro i nemici della pura adorazione. Predisse: “Vi riuscirà di testimonianza”. — Luca 21:12, 13, 17.

Adempiendo la profezia di Gesù, in molti posti i testimoni di Geova si battono per difendersi da un trattamento ingiusto. In diversi paesi le vittorie in tribunale hanno contribuito a difendere legalmente le loro libertà, incluso il diritto di predicare di casa in casa e di riunirsi liberamente per l’adorazione. Nonostante ci siano ancora delle difficoltà, quest’anno abbiamo conseguito importanti vittorie legali che confermano la natura religiosa delle nostre attività.

Austria

Nel maggio 2009, dopo 30 anni di tentativi da parte dei fratelli, il Ministero Federale dell’Istruzione, dell’Arte e della Cultura ha concesso ai testimoni di Geova il più alto riconoscimento giuridico. I Testimoni godono ora dello status di associazione religiosa, e sono la quattordicesima confessione ad aver ricevuto questo riconoscimento. Dopo la sentenza del luglio 2008 a favore dei fratelli dell’Austria, la Corte europea dei diritti dell’uomo ne ha emesse altre tre, che hanno affermato in modo inequivocabile il pieno riconoscimento giuridico dei testimoni di Geova.

Sudafrica

Nel 2005, presso il tribunale del lavoro, fu presentato un ricorso contro il Ministero del Lavoro per conto della Watch Tower Bible and Tract Society del Sudafrica e di alcuni membri dell’Ordine mondiale dei servitori speciali a tempo pieno dei Testimoni di Geova che prestavano servizio alla Betel locale. Quest’azione legale mirava a ottenere una sentenza che stabilisse che i beteliti non dovevano essere classificati come lavoratori dipendenti soggetti alla normativa sul lavoro. Nel marzo 2009 il tribunale del lavoro ha emesso una sentenza favorevole, confermando inoltre la natura religiosa delle attività svolte alla Betel.

Uganda

Nel 2007 l’Agenzia delle entrate aveva stabilito che i membri dell’Ordine mondiale dei servitori speciali a tempo pieno dei Testimoni di Geova in servizio presso la Betel dell’Uganda rientrano nella categoria dei lavoratori dipendenti, in base alla definizione della legislazione delle imposte sui redditi. È stato presentato un ricorso alla Corte Suprema dell’Uganda, con sede a Kampala, per conto dell’Associazione Internazionale degli Studenti Biblici (IBSA) contro l’Agenzia delle entrate. Nel giugno 2009 la Corte Suprema si è espressa in favore dell’IBSA, concludendo che i beteliti ugandesi non sono lavoratori dipendenti. In particolare la corte ha rilevato che i beteliti “ricevono lo stesso sostegno economico indipendentemente dalla mansione svolta”. La corte è giunta alla conclusione che i beteliti sono membri di un ordine religioso e che ricevono vitto, alloggio e un modesto sostegno per far fronte alle proprie necessità nello svolgimento di attività filantropiche e religiose.

Armenia

Le autorità continuano ad arrestare e imprigionare i fratelli in età di leva a motivo della loro obiezione di coscienza al servizio militare. Nell’agosto 2009 i fratelli detenuti erano 74. Dato che tutti i tribunali nazionali si sono pronunciati contro i fratelli, sono stati inoltrati quattro ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Inoltre il governo seguita ad applicare sulle pubblicazioni religiose che i nostri fratelli ricevono da altri paesi un’imposta sul valore aggiunto molto elevata. Sia che questo ingiusto onere fiscale venga eliminato o meno, siamo certi che i nostri fratelli continueranno a ricevere il cibo spirituale. — Isa. 65:13.

Azerbaigian

Qui i fratelli assistono a una progressiva limitazione della loro libertà di culto. Trovano sempre più difficile ricevere letteratura e riunirsi per adorare Dio. Anche se a Baku, la capitale, sono riconosciuti giuridicamente, in altre città in cui non sono registrati si sono verificate, nel corso di adunanze tenute in case private, frequenti irruzioni illegali da parte della polizia, in seguito alle quali diversi fratelli sono stati trattenuti per ore presso la centrale. Questi fatti accadono anche se la legge non richiede una registrazione perché dei fedeli si riuniscano in case private. Il 9 aprile 2009 i fratelli hanno chiesto al governo di ottenere la registrazione a livello nazionale. Ci auguriamo che tale registrazione attenui le difficoltà affrontate dai nostri fratelli.

Egitto

Negli scorsi tre anni fratelli egiziani, come pure fratelli dal Belgio, dall’Italia e dagli Stati Uniti, hanno avuto degli incontri con le autorità locali per ottenere il riconoscimento giuridico della nostra opera. Le autorità hanno concesso ai fratelli di riunirsi pacificamente in case private per adorare Dio in gruppi di non più di 30. Ciò nonostante i fratelli continuano a subire un trattamento ingiusto da parte di alcune componenti del governo. I servizi di sicurezza li sorvegliano e di tanto in tanto li interrogano e li minacciano. Oltre ad incontrarsi direttamente con le autorità, i nostri fratelli stanno cercando di ottenere il riconoscimento giuridico per vie legali.

Eritrea

Nel più totale disprezzo dei diritti fondamentali dell’uomo, il 28 giugno 2009 le autorità hanno arrestato 23 componenti di una congregazione, comprese sorelle d’età avanzata e tre bambini dai due ai quattro anni. Le sorelle sono state successivamente rilasciate; i bambini purtroppo sono ancora in prigione assieme alle loro madri. I padri erano stati imprigionati molto tempo prima, pertanto intere famiglie sono ora in prigione. Questo fa salire il numero dei Testimoni detenuti a 64, cifra che include tre fratelli che, a motivo della loro posizione neutrale sul servizio di leva, sono in carcere dal 1994 senza una formale accusa.

India

Negli ultimi anni i testimoni di Geova in India sono stati vittime di attacchi di facinorosi mentre svolgevano il ministero pubblico. Inoltre hanno subìto maltrattamenti verbali e fisici, sono stati minacciati di essere imprigionati e la loro letteratura è stata bruciata. Spesso, dopo essere stati picchiati, i fratelli vengono arrestati, imprigionati e subiscono un processo penale. Folle inferocite istigano le autorità ad agire contro i fratelli accusandoli falsamente di violare le leggi locali.

Ad esempio nel dicembre 2008 a Kundapura, nello stato di Karnataka, tre testimoni di Geova (madre, figlia e nipotina di 10 anni) sono andate nel villaggio di Koni per tornare a far visita a una donna che si era mostrata interessata alla Bibbia. Più tardi cinque o sei uomini le hanno condotte con la forza alla polizia. Si è riunita una folla, e la polizia le ha accusate di violazione di proprietà privata, incitamento alle ostilità tra classi sociali e vilipendio della religione. Alla fine le Testimoni sono state rilasciate. In simili circostanze ai fratelli viene fornita assistenza legale.

Moldova

I nostri fratelli della Transnistria, regione della Moldova non ufficialmente riconosciuta a livello internazionale, continuano a mostrare zelo per il Regno, anche se da circa 12 anni convivono con la costante minaccia di essere messi al bando. Nonostante le molte difficoltà, i fratelli hanno visto la benedizione di Geova e, in una certa misura, sono riusciti a conseguire presso i tribunali buoni risultati in difesa degli interessi del Regno. Riportiamo di seguito tre di questi casi: un sacerdote ortodosso, che aveva usato violenza verbale e fisica nei confronti di due sorelle mentre predicavano nel paese di Ordăşei, è stato giudicato colpevole e condannato a pagare un’ammenda; il tribunale di Tiraspol ha emesso una sentenza favorevole in relazione agli sforzi dei fratelli per ottenere il riconoscimento giuridico della nostra confessione; inoltre è stata emessa una sentenza ai danni dell’ispettorato fiscale della città di Rîbniţa, colpevole di aver tassato illegittimamente il cibo messo a disposizione dei volontari che lavoravano alla costruzione di una Sala del Regno.

Kazakistan

L’ufficio del procuratore generale della Repubblica del Kazakistan ha avviato processi grazie ai quali i tribunali hanno emesso sentenze a favore dei nostri fratelli. In precedenza i tribunali di Qyzylorda, Šymkent e Saryagaš avevano ordinato la sospensione delle nostre attività religiose per sei mesi. A seguito delle sentenze del novembre 2008, comunque, la nostra libertà di religione è stata ripristinata nella provincia di Qyzylorda, a Šymkent e in tutta la parte meridionale del Kazakistan. Inoltre, dopo sette anni di rifiuti da parte delle autorità locali, nel dicembre 2008 il tribunale di Atyraū ha stabilito che i testimoni di Geova hanno il diritto di essere riconosciuti giuridicamente in questa città.

Russia

Lo scorso anno di servizio il nostro Centro Amministrativo è stato sottoposto a ripetute indagini da parte della procura e di numerose altre autorità dello Stato, con la chiara intenzione di far cessare illegittimamente le nostre attività religiose. I fratelli sono stati maltrattati e, in centinaia di casi, sono stati al centro di indagini prive di fondamento. In un’occasione una sorella incinta ha perso il bambino dopo che la polizia ha fatto irruzione illegalmente nel corso di un incontro religioso. Un quindicenne, che era tra i presenti, è stato trattenuto senza autorizzazione. Basandosi sulla legge contro le attività estremiste, le autorità inquirenti intendono chiudere diverse congregazioni e proibire le nostre pubblicazioni religiose. Le accuse infondate di estremismo hanno portato a violazioni della libertà religiosa da parte delle autorità, tra cui arresti immotivati ed espulsioni. Inoltre a quattro rappresentanti legali dei testimoni di Geova provenienti dall’estero è stato negato il permesso di entrare nel paese per sostenere la difesa contro queste false accuse. Uno di questi fratelli è stato trattenuto in una cella a Mosca per 23 ore.

A causa dell’ingerenza di alcuni membri dei servizi di sicurezza dello stato federale, i contratti di locazione per strutture in cui tenere adunanze e assemblee sono stati sciolti. Le autorità hanno anche bloccato la costruzione di nuove Sale del Regno. I crimini perpetrati contro i Testimoni includono torture durante il fermo di polizia subìto sulla base di false accuse di reato.

Corea del Sud

Il 16 giugno 2008 il governo sudcoreano ha fatto marcia indietro rispetto a quanto dichiarato il 7 maggio 2008, e cioè che gli obiettori di coscienza avrebbero avuto la possibilità di svolgere il servizio civile. L’annuncio affermava che “la questione dell’obiezione di coscienza al servizio militare necessitava di un esame più approfondito e di un esteso consenso nazionale”. Ad oggi l’Assemblea Nazionale coreana non ha ancora esaminato alcun disegno di legge sul servizio civile. I fratelli attendono il responso del Comitato per i Diritti Umani dell’ONU, che ha già deciso favorevolmente nel caso di due ricorsi. Nel gennaio 2009 la Commissione presidenziale sulle morti sospette nell’esercito ha dichiarato il governo responsabile della morte violenta di cinque testimoni di Geova che erano stati arruolati con la forza tra gli anni ’70 e la metà degli anni ’80. Si tratta della prima decisione rilevante che abbia riconosciuto lo Stato responsabile delle morti dovute alla violenza in ambito militare.

Tagikistan

Nel 2007 l’Associazione Religiosa dei Testimoni di Geova è stata messa al bando e le nostre pubblicazioni provenienti dalla Germania sono state confiscate alla dogana. È stato presentato presso il tribunale militare un appello che, nel settembre 2008, è stato respinto. Un ulteriore appello è stato presentato presso il Collegio Militare della Corte Suprema, ma anche questo è stato respinto. Queste decisioni confermano la messa al bando delle nostre attività e la confisca delle pubblicazioni. Al momento si stanno compiendo ulteriori sforzi per aiutare i fratelli.

Turchia

Qui i fratelli affrontano difficoltà legate al servizio di leva. Un fratello ha trascorso due anni in carcere a motivo della sua posizione risoluta. Molti altri fratelli in età coscrivibile subiscono ancora minacce di ammenda, imprigionamento o licenziamento. Nel marzo 2009 i fratelli sono stati informati che il Comitato per i Diritti Umani dell’ONU aveva aperto un’inchiesta a seguito di due denunce presentate dai Testimoni.

Nel maggio 2009, inoltre, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha deciso di riunire tre ricorsi pendenti per appurare con un’indagine l’eventuale violazione dei diritti umani a danno di sei nostri fratelli, quattro dei quali sono stati in prigione. I servitori di Geova sono riconoscenti per l’interessamento mostrato da parte di questi due organi giudiziari e sperano che al più presto la situazione migliori.

Uzbekistan

Dal punto di vista legale, per gli adoratori di Geova dell’Uzbekistan la situazione peggiora costantemente: i fratelli sono bersaglio di una crescente persecuzione promossa dallo Stato. Un fratello sposato, padre di due bambini, è stato rilasciato il 14 maggio 2009 dopo aver scontato due anni di reclusione per aver insegnato idee religiose. Il giorno successivo è stato rimpatriato nel Tagikistan. Altri tre fratelli sono ancora in prigione per aver organizzato “attività religiose illegali”. I loro avvocati stanno preparando altri appelli da presentare alla Corte Suprema dell’Uzbekistan. Fratelli locali, assieme a una delegazione di fratelli provenienti dall’estero, hanno avuto diversi incontri con il Comitato degli Affari dei Culti e i suoi rappresentanti nel tentativo di trovare una soluzione.

CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

Presso la Corte europea dei diritti dell’uomo con sede a Strasburgo, in Francia, sono pendenti 22 ricorsi presentati dai testimoni di Geova di Armenia, Austria, Azerbaigian, Cipro, Francia, Georgia, Russia, Serbia e Turchia. I ricorsi fanno riferimento a violazioni dei fondamentali diritti umani garantiti a tutti i cittadini che vivono in paesi in cui vige la Convenzione europea sui diritti dell’uomo. Nove ricorsi hanno relazione con il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, sette con casi di persecuzione e discriminazione religiosa, quattro con la cancellazione dal registro ufficiale o messa al bando di un ente legale usato dai testimoni di Geova per organizzare l’opera, e due denunciano violazioni da parte di un governo del diritto di riunirsi pacificamente per adorare Dio.

Il 17 giugno 2008 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha preso in esame il ricorso presentato dall’Association Les Témoins de Jéhovah contro il governo francese. Il ricorso riguarda la discriminatoria tassazione del 60 per cento applicata su tutte le offerte religiose che l’associazione ha ricevuto dal 1993 al 1996. La Corte ha posto ulteriori domande sulla possibile violazione dell’articolo 9 della Convenzione europea, inerente alla libertà di religione. I testimoni di Geova, in Francia e in altri paesi che fanno parte del Consiglio d’Europa, attendono di sapere se la Corte accetterà il caso.

Mentre Satana cerca di ostacolare la vera adorazione ‘progettando affanno mediante decreto’, i servitori di Geova rimangono “solidi nella fede, sapendo che le stesse cose in quanto alle sofferenze si compiono nell’intera associazione dei [loro] fratelli che sono nel mondo”. Ci auguriamo che tutti i veri adoratori continuino a mantenere una posizione irremovibile contro Satana e a gettare tutta la loro ansietà sull’Iddio di ogni immeritata benignità, consapevoli che egli ha cura di loro e che li renderà fermi e forti. — Sal. 94:20; 1 Piet. 5:7-11.

“QUALIFICATI PER INSEGNARE AD ALTRI”

L’istruzione distingue la congregazione cristiana sin dalle sue origini. L’apostolo Paolo disse a Timoteo: “Queste cose affidale a uomini fedeli, che, a loro volta, siano adeguatamente qualificati per insegnare ad altri”. (2 Tim. 2:2) Anche oggi l’organizzazione di Geova dispone diversi programmi di istruzione. Dal 2008, ad esempio, 6.528 anziani del territorio sotto la supervisione della filiale degli Stati Uniti, che include l’Alaska, le Bermuda e le Isole Turks e Caicos, hanno frequentato 70 corsi della Scuola per gli anziani di congregazione presso il Watchtower Educational Center di Patterson.

Questo corso intensivo di una settimana, in cui vengono presi in esame vari aspetti della vita degli anziani, fornisce indicazioni su come organizzare l’opera di predicazione e diventare insegnanti più efficaci nella congregazione. (2 Tim. 4:5; 1 Piet. 5:2, 3) Inoltre incoraggia gli anziani a tener viva la spiritualità delle loro famiglie, oltre che la propria, e li addestra a ‘maneggiare rettamente la parola della verità’ quando aiutano altri. (2 Tim. 2:15) Ecco alcuni dei molti commenti con cui anziani che hanno frequentato la scuola hanno espresso la loro riconoscenza.

“L’umiltà degli istruttori ci ha fatto capire come trattare i fratelli della congregazione. Il mio cuore è colmo di apprezzamento per il Corpo Direttivo. Per quanto riguarda l’istruzione, questa scuola è uno dei più grandi privilegi che mi siano mai stati concessi in tutti questi anni di verità”.

“Il nostro Dio Geova sa cosa ci serve e quando. La mia fede è stata rafforzata, e le mie batterie spirituali sono di nuovo cariche. Questa esperienza mi ha permesso di comprendere pienamente ciò che Geova ha fatto attraverso la parte visibile della sua organizzazione e di vedere inoltre come si prende cura del suo popolo”.

“È stata un’esperienza straordinaria. Durante la scuola più imparavo, più mi rendevo conto di quante cose non sapessi. Ora apprezzo maggiormente lo studio personale e ho compreso perché è importante applicare a me stesso tutto quello che ho imparato”.

“Questo corso mi ha preparato meglio a prendermi cura della mia famiglia e della congregazione adottando la mente di Cristo. (1 Cor. 2:16) Mi ha aiutato a riflettere su che tipo di persona sono”.

“Non baratterei questa settimana di istruzione ricevuta da Geova con alcun tipo di formazione universitaria”.

“Che esperienza edificante e utile! Mi ha dato la carica per continuare a servire Geova, spendermi per gli altri ed essere una fonte di ristoro per i fratelli. (Isa. 32:2) Grazie, Geova!”

“Durante questo corso abbiamo sentito l’amore di Geova. È stato come ricevere una visita pastorale da parte sua”.

“Ringrazio Geova per avermi dato il privilegio di imparare a svolgere meglio i miei compiti a sua gloria e lode”.

A tempo debito il Corpo Direttivo annuncerà le disposizioni prese perché anche anziani di altri luoghi beneficino di queste opportune istruzioni.

DEDICAZIONE DI FILIALI

Il 24 gennaio 2009 Samuel Herd, del Corpo Direttivo, ha presenziato alla dedicazione della nuova filiale della Tanzania, nell’Africa orientale, in qualità di oratore in visita. In origine, ovvero 25 anni fa, la filiale consisteva di un edificio in blocchi di calcestruzzo con tre stanze, conosciuto da tutti i Testimoni della Tanzania come “House Number 46, Magomeni Quarters”. Molti dei 779 ospiti di 22 paesi si sono commossi pensando ai progressi compiuti nell’opera a partire dal 1987, quando il bando era stato revocato. “Solo Geova poteva fare in modo che in questo paese succedesse una cosa del genere”, ha detto un fratello di vecchia data. Ora che l’opera di predicazione è fiorente, ci sono oltre 14.000 gioiosi proclamatori che ringraziano Geova e innalzano melodie al suo nome. — Sal. 92:1, 4.

Sabato 2 maggio 2009, presso la filiale dei Paesi Bassi, circa 600 fratelli di 31 paesi hanno assistito al discorso di dedicazione pronunciato da Theodore Jaracz, membro del Corpo Direttivo. Alla struttura originale costruita nel 1983 è stata aggiunta un’ala residenziale, e le aree un tempo utilizzate per stampare le riviste sono state adibite a uffici e ospitano il Centro Audio-Video di Zona. Questo centro fornisce assistenza per la produzione di CD e DVD in 24 lingue, la maggior parte delle quali europee, e per la produzione di materiale video in una ventina di lingue dei segni. L’attività del centro include il coordinamento della produzione di CD in Europa, Africa e Oceania e di DVD a livello mondiale. La filiale dei Paesi Bassi inoltre acquista e smista articoli di cui necessitano filiali di altre parti del mondo. Le strutture rimodernate si confanno a queste attività.

“MANTENETEVI NELL’AMORE DI DIO”

Abbiamo molte ragioni per essere felici. Siamo privilegiati a vivere in questi tempi entusiasmanti. È vero che, come predetto, gli “ultimi giorni” sono “difficili”. (2 Tim. 3:1) Ma, dato che la liberazione è imminente, è essenziale che ciascuno di noi sia determinato a seguire l’esortazione di Giuda: “Voi, diletti, edificandovi nella vostra santissima fede, e pregando con spirito santo, mantenetevi nell’amore di Dio, mentre aspettate la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo in vista della vita eterna”. — Giuda 20, 21.

[Grafico a pagina 13]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

ACCESSI GIORNALIERI A www.watchtower.org

70.000

50.000

30.000

10.000

1999 2001 2003 2005 2007 2009

[Cartina a pagina 21]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Paesi interessati di recente da significative attività legali

AUSTRIA

EGITTO

ERITREA

UGANDA

SUDAFRICA

MOLDOVA

ARMENIA

TURCHIA

AZERBAIGIAN

RUSSIA

KAZAKISTAN

UZBEKISTAN

TAGIKISTAN

INDIA

COREA DEL SUD

[Immagine a pagina 11]

Anche proclamatori giovani offrono studi biblici

[Immagini a pagina 27]

La Scuola per gli anziani di congregazione prepara chi la frequenta ad assolvere le proprie responsabilità teocratiche

[Immagini a pagina 28]

Il fratello Jaracz pronuncia il discorso di dedicazione presso la filiale dei Paesi Bassi

[Immagini a pagina 29]

Il fratello Herd pronuncia il discorso di dedicazione presso la filiale della Tanzania